Il responsabile economico del Partito Democratico Antonio Misiani all’attacco della legge di bilancio del governo Meloni. Molti i nodi problematici, tra cui lo scostamento di bilancio e la sanità, oltre ai fondi del Pnrr.
Legge di bilancio, Misiani (PD) sullo scostamento: “È illegittimo”
La Nadef (Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza) approvata dal Consiglio dei Ministri è l’anticamera della manovra di bilancio che il governo presieduto da Giorgia Meloni intende varare in tempi brevi.
Tuttavia, proprio sulla legge di bilancio si inasprisce lo scontro con le opposizioni. Carlo Calenda di Azione ha già espresso le sue perplessità sul documento, parlando di “quadro irrealistico e pericoloso“, e ora è Antonio Misiani del Partito Democratico a contestare presupposti e obiettivi della manovra, definendola “fragile e assolutamente inadeguata ad affrontare i nodi dello sviluppo e dell’equità sociale“.
Il responsabile economico del Pd ha spiegato come la volontà di attuare uno scostamento di bilancio per ripianare le emergenze sia incostituzionale, sostenendo che “il governo ha chiesto un deficit molto rilevante al Parlamento su presupposti deboli” e annunciando che “verrà presentato ricorso alla Corte costituzionale“.
Su Pnrr: “Governo ha fatto solo pasticci”
Misiani condivide il taglio del cuneo fiscale ma ne contesta le tempistiche e le modalità. “Viene effettuato per un solo anno – spiega – e finanziando a deficit un intervento che avrebbe bisogno di coperture certe“.
Un nuovo, duro attacco arriva, invece, sul fronte del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sul quale il governo “ha fatto solo pasticci“. Misiani ritiene che sarebbe opportuno “utilizzare i 230 miliardi di euro a disposizione” per dare una scossa all’economia italiana, ma i vari intoppi nella gestione dei fondi da parte dell’esecutivo hanno rappresentato un problema, tarpando le ali a ogni opportunità di rilancio.
Infine, l’esponente dem si lascia l’ultima, pesante critica sul tema della sanità, particolarmente caro al partito di Elly Schlein. Misiani guarda con favore al rinnovo del contratto del personale sanitario, ma si tratta solo di “un pezzo di un problema enorme. Servirebbero – conclude – 7 miliardi di euro solo per mantenere livello di spesa del 2023 e governo ne metterà molti di meno“.