Due popoli e due Stati, ma anche quattro risoluzioni alla Camera. Condannare Hamas, ma anche appianare le divergenze. Il Parlamento italiano guarda con preoccupazione lo scenario in Medio Oriente, le tensioni tra Israele e Palestina, pur rimanendo fissi sulle proprie posizioni. “Due popoli e due Stati” è anche la soluzione scandita a chiare lettere dalle forze di opposizione. Anche perché, dice Giuseppe Conte dal Movimento 5 Stelle, non rappresenta un’utopia. Fuori dai Palazzi, Michele Lilla ha raccolto le parole del senatore del Pd Walter Verini.

Israele-Palestina, Verini (Pd): “Torniamo alla soluzione due popoli e due Stati”

Quanto sta accadendo è paragonabile all’11 settembre. Siamo di fronte a un attacco terroristico bestiale a una democrazia (il cui governo ha molti difetti, ha sbagliato molte cose, ma è una democrazia) da parte di un’organizzazione terroristica che ha nello statuto l’annientamento di Israele e l’annullamento della presenza degli ebrei in zona. Come l’11 settembre si sta da quella parte, dalla parte di Israele e a Israele va riconosciuto il diritto di difendersi e respingere gli attacchi.

Dunque le priorità. E si parte dai corridoi umanitari:

Dobbiamo fare in modo che non ci siano vittime civili, quantomeno che il loro numero sia ridotto al minimo. Bisogna attivare al più presto corridoi umanitari per le persone. È la strada da seguire.

Verini (Pd): “C’è chi vuole far precipitare la situazione”

Preoccupante resta però anche il quadro generale (e non è purtroppo la novità):

Dietro questo attacco orrendo ci sono anche potenze con ruoli importanti nella scena globale. Esistono nazioni come l’Iran che possono avere interesse a rendere ancora più incandescente il clima, con il rischio di far precipitare tutto. Dobbiamo stare con Israele, contro Hamas e, una volta salvati i civili, bisogna tornare alla vecchia formula: “Due popoli e due Stati“.