Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha preso la parola all’interno del vertice del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, in corso a Marrakech, in Marocco. Visco si è soffermato sulla situazione geopolitica altamente instabile e come questo abbia un riflesso sulle previsioni per la crescita economica.
“Le previsioni sull’economia mondiale sono deboli e altamente incerte e la crescita mondiale rallenterà marcatamente nel 2023 e 2024. I rischi sono chiaramente orientati al ribasso. Gli eventi climatici estremi e le tensioni geopolitiche possano scatenare aumenti dei prezzi di cibo ed energia.”
Visco: “Le istituzioni finanziarie internazionali sono la chiave”
In un clima di incertezza mondiale come quello che si sta attraversando ora, tra la guerra in Ucraina che non accenna a fermarsi e l’accensione del nuovo conflitto tra Israele e Gaza, le prospettive di crescita economica mondiali non possono che essere al ribasso. Il rallentamento economico globale, accompagnato da una marcata inflazione in gran parte del mondo, si può contrastare solo con un’azione interna al sistema multilaterale.
“L’azione delle istituzioni finanziare internazionali e del sistema multilaterale sonola chiave per supportare i paesi più vulnerabili, costruendo delle economie resistenti e inclusive e generando una crescita sostenibile. La direzione è chiara, il piano ambizioso e l’impegno per l’agenda delle riforme è visibilmente forte. Bisogna continuare e noi manterremo il nostro supporto anche nei prossimi mesi con un approccio costruttivo e guardando agli ulteriori progressi.”
Visco: “I più vulnerabili sono ancora giovani e donne”
Parlando di economia a 360°, Visco tocca anche il tema dei più fragili e ribadisce come questa definizione continui ad essere calzante per giovani e donne, anche se così non dovrebbe più essere. Il lavoro necessario per avere una vera svolta è ancora tanto:
“I più vulnerabili lo sono ancora di più, soprattutto i giovani e le donne. Invitiamo la Banca Mondiale a svilupparsi progetti trasformativi che possano contribuire a generare milioni di posti di lavoro dignitosi per i giovani. Saranno necessari massicci investimenti nelle energie rinnovabili per aumentare l’accesso all’energia, l’accessibilità economica e l’esportazione capacità, integrazione regionale e connettività.”
Il governatore della Banca d’Italia compie poi un passaggio ulteriore, ribadendo il ruolo fondamentale della digitalizzazione:
“La digitalizzazione è un fattore chiave per tutto questo. Di fronte al drammatico aggravarsi delle fragilità e dei conflitti negli ultimi tre anni, la Banca Mondiale sta adeguando la propria strategia per rimanere impegnati nelle circostanze più difficili e continuare a sostenere le realtà locali più forti, raddoppiando gli sforzi per promuovere un settore privato locale solido e competitivo.
Diamo il benvenuto questo sforzo per ripensare collettivamente il nostro approccio ai contesti in evoluzione, in particolare attraverso analisi più ampie delle cause dei disordini sociali e degli sconvolgimenti violenti e una prospettiva regionale rafforzata.”
A conclusione del suo intervento, Visco ribadisce la ferma condanna alle atrocità commesse da Hamas e il deciso supporto alla causa di Israele, con il paese che ha in programma un attacco senza precedenti alla Striscia di Gaza, dove si lavora ad un corridoio umanitario.
“Esprimiamo il nostro costante supporto allo stato di Israele e la nostra inequivocabile condanna degli orribili atti di terrorismo di Hamas.”