Niente da fare: nemmeno un calo di Fratelli d’Italia riesce a far avvicinare i partiti inseguitori come il Partito Democratico, che segna il calo più significativo da quando alla guida c’è Elly Schlein. A certificarlo sono gli ultimi sondaggi politici Ipsos di ottobre, che ha disegnato una mappa delle intenzioni di voto che rivela qualche dato importante rispetto alla precedente rilevazione.

Sondaggi politici Ipsos ottobre: cosa succede ai partiti in testa?

Fratelli d’Italia continua a dominare nelle intenzioni di voto, ma registra una flessione abbastanza importante dello 0,4%: un calo che retrocede il partito di Giorgia Meloni sotto la soglia del 30%, più precisamente al 29,8%.

Chi poteva pensare che il Partito Democratico potesse approfittarne si sbaglia di grossa, visto che, contrariamente alle aspettative, il PD mostra una decisa decrescita (-1%), attestandosi al 18,5%. Si tratta della flessione più significativa da quando Elly Schlein ha preso le redini del partito.

Di contro, il Movimento 5 Stelle evidenzia una fase positiva, che gli permette di avvicinarsi ai dem. Stando agli ultimi dati rilevati da Ipsos, infatti, il partito ha visto un incremento di mezzo punto percentuale, portandosi così al 16,9% delle intenzioni di voto.

Movimento positivo anche per Lega e Forza Italia: soprattutto il partito guidato da Matteo Salvini sembra aver preso un rinnovato vigore, guadagnando il 2% nelle intenzioni di voto, e portandosi al 10,1%. Allo stesso modo, anche Forza Italia ha mostrato segni di crescita, seppur più leggera (+0,4%), portandosi così al 7%.

Sondaggi politici Ipsos ottobre: il punto sui partiti minori

L’ex Terzo Polo non piace più agli elettori e l’appeal continua a calare: sia Azione, sia Italia Viva hanno infatti registrato un calo dello 0,3%, portandosi rispettivamente al 3,2% e al 3%. Calo anche per Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa.

Sondaggi politici Ipsos ottobre: indice di gradimento verso governo e leader politici

 In mezzo a queste variazioni, l’opinione pubblica rispetto al governo e alla Meloni rimane abbastanza stabile. Circa il 42% degli intervistati ha espresso una valutazione positiva sul governo, mentre il 47% ha dato una valutazione negativa. Per quanto riguarda la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, le opinioni sono divise, con un 43% che ne approva l’operato e un 45% che lo critica.

Dai recenti sondaggi di Ipsos, il 39% degli italiani ritiene che la situazione economica rimarrà invariata nei prossimi mesi. Il 33% pensa che peggiorerà e solo il 19% è ottimista. Inoltre, il 51% degli italiani esprime preoccupazione per l’aumento dei tassi di interesse.

In termini di popolarità, Tajani e Conte rimangono stabili con un indice di 31, seguiti da Salvini a 29. Elly Schlein si attesta al 25, mentre altri leader variano tra 18 e 20. Significativo il +2% ottenuto da Angelo Bonelli, probabilmente a causa di una maggiore visibilità mediatica a causa di alcuni temi, come l’immigrazione, il condono edilizio e la tassa sui patrimoni. Matteo Renzi, con un indice di 15, conclude la lista.

Considerazioni finali

Se si esamina l’intero panorama politico, è evidente che il centrodestra sta rafforzando le sue posizioni, mentre il centrosinistra sembra attraversare un periodo più turbolento. Le divisioni interne al Partito Democratico, insieme alle difficoltà di definire una linea politica chiara, hanno avuto un impatto sulle intenzioni di voto. Nel frattempo, il Movimento 5 Stelle, con la leadership di Giuseppe Conte, ha mostrato una crescita consistente, avvicinandosi sempre più dal Partito Democratico negli orientamenti di voto.

Quel che emerge e continua a emergere non solo dai sondaggi politici Ipsos, ma anche dagli altri istituti di rilevazione, è sempre la mancanza di una solida opposizione e di questo buco la coalizione di governo non può che proseguire ad approfittarne.