Josep Borrel, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, è arrivato a Shangai dove è in programma il forum Ue-Cina: la visita durerà due giorni. La comunicazione è arrivata direttamente dal suo account X ufficiale:

“Una visita importante per discutere delle relazioni Ue-Cina e delle principali sfide regionali e globali con autorità governative, studiosi e rappresentanti delle imprese.”

Borrell a Shangai: tanti i temi sul tavolo

Il leader della politica estera europea si trova in Cina in un momento cruciale dal punto di vista geopolitico. Oltre al conflitto in Ucraina, infatti, si è aggiunta l’escalation di violenze di Hamas che ha portato ad uno scontro aperto con Israele.

Riguardo all’Ucraina, la posizione cinese non è mai stata chiara. Se da un lato il paese ha sempre cercato di porsi come interlocutore neutrale, dall’altro ha dato man forte alla Russia, soprattutto nell’ambito delle risoluzioni all’ONU ad esempio, dove è frequente l’astensione.

Sul tema era già intervenuto il commissario al commercio Ue Valdis Dombrovskis, che aveva ribadito come l’ambiguità di Pechino non sia un bel segnale nei confronti degli altri partner nel resto del mondo.

Borrell a Shangai: atteso anche alla Peking University

La missione di Borrell in Cina toccherà più interlocutori ma sicuramente non si dovrebbe discutere del tema Taiwan, sul quale l’Alto rappresentante Ue aveva rischiato l’incidente diplomatico proprio con Pechino. Oltre al dialogo con Wang Yi per quanto riguarda le relazioni bilaterali tra Ue e Cina, l’Alto rappresentante è atteso anche alla Peking University dove terrà un discorso. Un modo per preparare al meglio il summit che dovrebbe tenersi a fine anno tra Unione Europea e Cina.

Non si tratta della prima visita programmata di Borrell su suolo cinese. In precedenza era stata cancellata due volte: la prima è stata posticipata da parte dell’Alto rappresentante Ue a causa del Covid-19; la seconda è stata rinviata dalla Cina, con poche spiegazioni. Solo in seguito è emersa la rimozione dalla carica dell’omologo di Borrell, probabilmente (ma al momento non ci sono conferme) per possibili violazioni di sicurezza nazionale, oltre che per una relazione extra coniugale.