Il 12 ottobre 1492 segnò un momento di rilevante importanza nella storia del mondo: l’approdo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo. Questo navigatore genovese, conosciuto globalmente, ha cambiato per sempre il corso della storia con la sua scoperta delle Americhe, anche se all’epoca pensava di aver circumnavigato il globo e di essere arrivato nelle Indie. Tale data è ora commemorata in molte nazioni come il Columbus Day, che però ha anche un’aura di polemiche e controversie.

Il Columbus Day negli Stati Uniti

Il cuore pulsante delle celebrazioni del Columbus Day si trova negli Stati Uniti, dove Manhattan ospita un imponente monumento dedicato a Colombo. Ogni anno, la Fifth Avenue di New York City diventa teatro della famosa parata del Columbus Day, che attira quasi un milione di spettatori. Questa celebrazione, profondamente radicata tra la comunità italo-americana, non è esente da critiche e proteste. Pertanto, il 12 ottobre a New York è riconosciuto anche come Italian American Heritage Day e Indigenous Peoples’ Day, riconoscendo sia le radici italoamericane che la cultura indigena.

Columbus Day 12 ottobre: polemiche e controversie

Mentre le celebrazioni riconoscono l’importanza storica della scoperta di Colombo, non si può ignorare la complessità della sua eredità. In particolare, l’impatto della colonizzazione europea sulle popolazioni indigene delle Americhe. Paesi come il Venezuela commemorano il “Día de la Resistencia Indígena“, sottolineando la resistenza e la lotta delle popolazioni native.

La Spagna, nazione che rivendica la nascita di Colombo, affronta anch’essa delle polemiche. Nonostante il 12 ottobre sia una festa nazionale, molte controversie e dibattiti circondano questo giorno. La “Fiesta Nacional de España“, conosciuta anche come “Día de la Hispanidad“, ha subito molteplici cambiamenti nella sua denominazione e significato nel corso degli anni.

Mentre negli Stati Uniti la festa ha una particolare risonanza, anche l’Italia celebra questa data. Dal 2004, il 12 ottobre è stato designato come la Giornata Nazionale di Cristoforo Colombo. E in un curioso intreccio tra storia e gastronomia, lo stesso giorno viene celebrato anche il Chocoday. Grazie alla scoperta di Colombo, l’Europa ebbe il suo primo assaggio di cacao, l’ingrediente chiave per produrre il cioccolato.

Nei diversi angoli delle Americhe, il 12 ottobre ha assunto vari nomi: in Costa Rica è conosciuto come “Día de las Culturas“, mentre nelle Bahamas è celebrato come “Discovery Day“.

È innegabile che la scoperta dell’America da parte di Colombo abbia portato a profondi cambiamenti sia culturali che geopolitici. Tuttavia, è essenziale guardare al Columbus Day con una lente critica. Nel corso degli anni, molte città, come Los Angeles, hanno scelto di non celebrare più il Columbus Day, riconoscendo invece le popolazioni indigene e il loro contributo.

Le proteste recenti, in particolare quelle seguite all’uccisione di George Floyd, hanno portato a una riflessione ancora più profonda sul significato e le implicazioni di tale festa, con molte statue di Colombo rimosse o abbattute.

Gli esploratori e l’impatto sulla popolazione indigena

Il 1492 segna un punto di svolta nella storia. Da una parte, segna l’inizio di un’era di espansione geografica, con nuove scoperte che ampliano la conoscenza dell’Europa. Tuttavia, come scritto, non si possono neppure ignorare le implicazioni negative di queste scoperte, e ciò, in un’epoca di revisionismo storico (o almeno tentato) come quella che stiamo vedendo, assume un altro significato.

La colonizzazione europea portò con sé conquista, sfruttamento e spesso distruzione delle culture locali.

Se da un lato molti celebrano la scoperta dell’America come un grande passo in avanti, altri lo vedono come un simbolo di soppressione e ingiustizia. In Spagna, per esempio, la questione si è intensificata negli ultimi anni, con alcuni leader politici che difendono l’impresa di Colombo, mentre altri la criticano aspramente.

Il Columbus Day per gli immigrati italiani

Per la comunità italo-americana, il Columbus Day ha una risonanza particolare. Molte famiglie italiane emigrarono negli Stati Uniti tra il XIX e il XX secolo, e questa festività è diventata con il tempo un simbolo del loro legame con la patria e dei loro sforzi per integrarsi nella società americana. Le celebrazioni in onore di Colombo, come la costruzione di monumenti, rappresentavano il legame tra gli immigrati italiani e la loro storia.

La moderna percezione del Columbus Day negli Stati Uniti è diventata tuttavia sempre più complessa. In alcune città, le statue di Colombo sono state coperte o addirittura abbattute, mentre altri Stati hanno scelto di sostituire la festa con l’Indigenous Peoples Day, per onorare le popolazioni native.