L’inchiesta riguardante il calciatore della Juventus, Nicolò Fagioli, coinvolto in un’indagine riguardo alla presunta violazione del Codice Sportivo in relazione alle scommesse, sta scatenando un acceso dibattito. Tuttavia, esiste il rischio di aggiungere ulteriore confusione a un argomento già complesso come quello delle scommesse sportive. La distinzione tra la giustizia sportiva e quella ordinaria è di fondamentale importanza, ancor prima di considerare la differenza tra scommesse legali e illegali. Di seguito, verrà spiegato cosa rischiano coloro che effettuano scommesse su siti non autorizzati, a seconda dei casi.

Cosa rischia chi fa scommesse su siti illegali?

Comune cittadino

Le persone che partecipano a scommesse su siti illegali o coinvolte in giochi d’azzardo illegali sono esposte a serie conseguenze, poiché si rendono colpevoli del reato di praticare il gioco d’azzardo, che può essere punito con l’arresto fino a sei mesi o con un’ammenda fino a 516 euro. Inoltre, la pena può essere aggravata se il gioco è stato condotto in un luogo pubblico o in una struttura privata adibita al gioco d’azzardo, come ad esempio una bisca clandestina, o se sono state scommesse somme di denaro considerevoli.

Per quanto riguarda i siti di scommesse illegali, è particolarmente rilevante la seconda circostanza, poiché può portare a un aumento delle sanzioni per il scommettitore. Pertanto, è di estrema importanza assicurarsi che il sito scelto sia autorizzato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (AAMS) al fine di evitare conseguenze legali.

Inoltre, è importante notare che chi scommette illegalmente non ha diritto a reclamare eventuali vincite, a differenza di quanto avviene con il gioco autorizzato. Tuttavia, se lo scommettitore è stato ingannato (ad esempio, se il sito sembrava legittimo e autorizzato dall’AAMS), non è soggetto a conseguenze legali e ha diritto a un eventuale risarcimento.

Sportivo professionista

La situazione si complica notevolmente quando a scommettere è un atleta professionista. Questi individui, oltre a dover rispettare le leggi generali come qualsiasi altro cittadino, sono soggetti anche al Codice di Giustizia Sportiva, il quale aggiunge ulteriori regolamenti rigorosi.

In particolare, l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva stabilisce una ferma proibizione “ai membri delle organizzazioni sportive, ai dirigenti, agli azionisti e ai membri delle squadre coinvolte nel settore professionistico dal fare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche tramite entità legalmente autorizzate, che riguardino l’esito di incontri ufficiali organizzati sotto l’egida della Figc, della Fifa e della Uefa.”

In sostanza, gli atleti professionisti non possono intraprendere alcuna forma di scommessa inerente alla loro disciplina sportiva. Questa regola è volta principalmente a prevenire il coinvolgimento in attività di scommesse illegittime e dannose per l’integrità dello sport stesso. Importante notare che, in questo contesto, la legalità o illegalità delle scommesse non influenza la decisione di infliggere sanzioni sportive agli atleti. Parimenti, l’ordinamento giudiziario regola eventuali violazioni delle leggi sulle scommesse illegali o altri reati collegati.

Quali sono le scommesse illegali?

Rientrano tra le scommesse illegali tutte quelle puntate che non hanno ottenuto l’approvazione dello Stato. Le scommesse, essendo considerate forme di gioco d’azzardo, presentano l’obiettivo di ottenere un profitto e un risultato vincente che è completamente casuale. La legislazione italiana proibisce il gioco d’azzardo per impedire l’ingerenza di organizzazioni criminali e garantire la protezione dei giocatori, a meno che l’ente responsabile sia lo Stato stesso, nello specifico l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Esistono giochi d’azzardo totalmente regolamentati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, come ad esempio il Lotto, e giochi gestiti da operatori privati autorizzati. In ogni caso, qualsiasi intermediario, che sia fisico o operi online come un sito di scommesse, deve essere autorizzato e in possesso di una licenza valida.

I siti di scommesse illegali, noti anche come clandestini, sono tali quando non hanno ricevuto l’autorizzazione necessaria, a meno che il gioco avvenga in contesti amichevoli, senza abitudine e senza scopi di lucro, come una semplice scommessa tra amici. È importante sottolineare che organizzare scommesse illegali costituisce un reato.