Nella mattina di mercoledì 11 ottobre il giocatore della Juventus Nicolò Fagioli è stato indagato per presunte scommesse su delle piattaforme online illegali Il calciatore è stato infatti indagato per scommesse illecite– Adesso il centrocampista della nazionale rischia una lunga squalifica, che potrebbe tenerlo lontano dai campi anche per tre anni. Gli inquirenti hanno infatti verificato gli accessi del suo e di altri profili, aprendo un’inchiesta. I fatti risalirebbero ad alcuni mesi fa e l’inchiesta era già stata aperta ad agosto. Non si sono fatte attendere le parole di difesa da parte dei legali di Fagioli
Juventus, i legali di Fagioli: “È sereno, si è autodenunciato”
Nicolò Fagioli infatti è stato indagato dalla Repubblica di Torino per aver giocato d’azzardo su siti non autorizzati e, di conseguenza, illegali. Sempre nella stessa giornata gli avvocati del giocatore hanno parlato ai microfoni dell’Ansa. Infatti il classe 2001 si sarebbe autodenunciato. “Nicolò è sereno ed è massimamente concentrato sulla Juventus e sul campionato“.
I legali Luca Ferrari, dello studio Withers, e Armando Simbari, hanno continuato parlando del calciatore bianconero: “Nella nostra qualità di legali di Nicolò Fagioli, in riferimento alle notizie apparse sulla stampa in data odierna, possiamo rappresentare che il nostro assistito sta affrontando con responsabilità la vicenda, in un’ottica di massima trasparenza e collaborazione con l’Autorità giudiziaria ordinaria e sportiva, come dimostra il fatto di essersi attivato per primo e tempestivamente nei confronti della Procura Federale“.
L’anticipazione di Corona
Alcuni mesi fa era stato Fabrizio Corona a lanciare l’incredibile notizia su Fagioli, seppur con altre parole, ma sempre in materia di gioco d’azzardo: “Avere una grave dipendenza dalle scommesse e dal gioco specie a 20 anni è un problema a dir poco clamoroso. Il ragazzo è diventato un calciatore professionista da poco, quindi i suoi guadagni non raggiungono cifre così alte. Eppure mi hanno raccontato in maniera assolutamente credibile, che sia già sotto di oltre 1 milione di euro di debiti per gioco d’azzardo”. In queste dichiarazioni non si parlava di debiti, quindi in questo caso le parole sono tutte da verificare, ma intanto Nicolò Fagioli è finito sul registro degli indagati per scommesse illecite. Dunque, non solo il calciatore avrebbe scommesso – vietato farlo sulla disciplina che si pratica – ma anche su piattaforme illegali.
Il gioco d’azzardo non è infatti un reato, se non in piattaforme illegali. Lo è però per uno sportivo se dovesse scommettere sulla disciplina pratica. A regolare ciò è l’art. 24 del Codice di giustizia sportiva. “Ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della FIfa e della Uefa”, questo il testo. Un altro problema dunque per la Juve appena un mese dopo quello di Paul Pogba, squalificato per doping.
La possibile sanzione
Il giocatore scuola Juventus è da due anni un pilastro della prima squadra bianconera dopo l’anno in prestito in Serie B alla Cremonese e diversi anni nella formazione Primavera e poi nella Next Gen. Ora si cercherà di capire se il calciatore ha scommesso realmente e su cosa. Anche la FIGC, come già detto in precedenza, è a conoscenza di tutto da tempo. La sanzione può passare dall’inibizione a una squalifica per tre anni dal campo, ma al momento stiamo parlando di sole ipotesi.