Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, esprime la sua ferma condanna all’attacco compiuto da Hamas su Israele. Al tempo stesso, però, insiste sulla soluzione dei due stati e chiede non vengano sospesi gli aiuti umanitari ai palestinesi.
Attacco di Hamas, Conte: “Preoccupati per reazione di Israele”
La guerra tra Israele e Palestina, tornata all’attenzione del mondo dopo l’attacco a sorpresa di Hamas dello scorso 7 ottobre, vede la comunità internazionale sempre più preoccupata per un’escalation che appare sempre più probabile. Proprio per scongiurarla, il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è recato oggi, 11 ottobre 2023, al Cairo per cercare una possibile mediazione con Hamas.
Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, stamattina è stato in visita alla Sinagoga di Roma con una delegazione di parlamentari, per esprimere la vicinanza sua e del Movimento alla comunità israeliana di Roma. Un’occasione in cui Conte ha potuto manifestare apertamente la propria disapprovazione per quanto compiuto dai miliziani.
“Abbiamo portato alla comunità romana e alle comunità israelitiche italiane la nostra solidarietà, di pieno sostegno e vicinanza per l’efferato attacco terroristico che c’è stato, condotto da Hamas e che va condannato senza se e senza ma“.
Il leader pentastellato è consapevole della situazione sempre più drammatica in Medio Oriente, con l’assedio della Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano sempre più vicino, nonostante l’Onu abbia ricordato che un simile intervento è vietato dal diritto internazionale. Conte si dice preoccupato per la possibile escalation che ne potrebbe scaturire e, al di là della condanna di Hamas, chiede di non interrompere gli aiuti umanitari per la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza.
“Siamo preoccupati perché è chiaro che si preannuncia una forte reazione da parte di Israele e tutto questo innesca una spirale di violenza che non è assolutamente la soluzione. Adesso dobbiamo creare corridoi umanitari, non si possono sospendere gli aiuti umanitari. Tutto il quadrante rischia di incendiarsi e l’innesco può essere deflagrante e non controllabile”.
Conte e la soluzione dei due Stati: “Non utopia ma obiettivo di un percorso di pace”
Per pensare a una risoluzione del conflitto, il presidente del Movimento 5 Stelle ha evidenziato la necessità di insistere sulla soluzione dei due Stati, che prevede la creazione di uno stato per Israele e uno per la Palestina.
“Due popoli e due stati è la soluzione in linea con le risoluzioni dell’Onu. Non possiamo in prospettiva pensare che ci possa essere una stabilizzazione dell’area soffocando le legittime aspirazioni della popolazione palestinese. Due stati e due popoli rimane non una mera utopia ma l’obiettivo di un percorso di pace”.
Qualsiasi alternativa a questa strada, conclude Conte, porta solo alla violenza.