Pino Insegno resta dov’è. E “Il Mercante in fiera“, il game show da lui condotto e trasmesso su Rai 2? Pure. C’è da mettere la mano sul fuoco se ad assicurarlo è lo stesso Amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio.

Anzi, il dirigente rilancia:

Sono indignato per la violenza quotidiana nei confronti di Pino Insegno. Ha una storia professionale di 40 anni, è un professionista serio e ha voluto affrontare una sfida in una programmazione complessa non molto distante dalle precedenti in quella fascia. Non viene chiuso. Non è “Telemeloni” e lui rimane e prosegue la sua attività con “Il Mercante in fiera”.

L’Ad Rai: “Pino Insegno resta”. Il manager Diego Righini: “Basta accanimento”

“Prima di tutto vorrei tanto sapere dove sia stata carpita quell’informazione”, dice a Tag24.it Diego Righini, manager del 64enne conduttore televisivo, attore e doppiatore. “Nessun responsabile della rete né dello stesso programma ha mai divulgato notizie a proposito di una sospensione o di una cancellazione del programma – spiega Righini – Poi è ovvio che la Rai, se vede circolare notizie come questa, voglia smentirle. Nessuno ha mai paventato l’idea di non portare avanti la trasmissione e comunque parliamo di 12 messe in onda. Nemmeno Pippo Baudo è riuscito, in appena 12 messe in onda, a determinare un cambiamento nel pubblico. Il giudizio finale spetta alla gente che valuta il gioco prima di chi lo conduce”.

Chiamato a commentare le parole dell’A.d. Sergio, Righini incassa soddisfatto e aggiunge: “Al di là della dirigenza Rai, anche fuori dall’azienda, una persona molto pungente come Luciana Littizzetto ha criticato gli attacchi nei confronti di Pino Insegno. ‘Il Mercante in fiera’ è un’iniziativa dell’azienda, che propone la novità dei giochi in una fascia particolare su Rai 2, e per condurla è stato chiamato un conduttore affidabile. Se, a metà dicembre, il pubblico dimostrerà di gradire un’altra forma di intrattenimento esterna ai game show, la Rai prenderà le sue decisioni”.

“La politica? Ha collaborato con Travaglio, Saviano e Veltroni. Perché parlare solo di Meloni?”

E le simpatie politiche di Insegno? “Non si ricorda mai – risponde Righini – che due anni fa, nel programma ‘Voice Anatomy‘, Insegno invitò come ospiti Marco Travaglio e Roberto Saviano, persone con le quali ha un rapporto sereno e ha dato vita a un momento di intrattenimento. Non solo: praticamente da vent’anni, Pino legge passi dai libri di Walter Veltroni in occasione di presentazioni pubbliche. Come ha avuto piacere di invitare Travaglio e Saviano e collaborare alla presentazione dei libri di Veltroni, ha avuto piacere a presentare Giorgia Meloni sul palco. Come mai ne raccontiamo solo una?”

Ed è la stessa domanda che Tag24.it ha posto allora a Righini. “Ah, non saprei – la risposta – Le sue simpatie politiche sono personali e non vedo perché dovrebbe nasconderle. Simpatie per la Meloni, e per Travaglio, Saviano e Veltroni. Si sta ingigantendo troppo questa cosa. Ciascuno di noi ha però un suo conduttore preferito; l’unico aspetto che vorrei si evitasse è proprio l’accanimento che, sono sicuro, presto comincerà a scemare”. Ai padroni del telecomando, come sempre, l’ultima parola.