Sarà una ragazza di 24 anni di nome Erica Robin a rappresentare il Pakistan alle prossime finali di Miss Universo previste in Salvador. Fin qui, nulla di strano. In realtà, però, l’elezione della ragazza di Karachi è stata a dir poco contestata, facendo scoppiare polemiche a non finire. In barba ai conservatori del Paese, infatti, tra le cinque reginette di bellezza finaliste alle Maldive, il concorso di Miss Pakistan World è stato vinto da Erica, di religione cristiana.
Miss Pakistan World è cristiana, polemiche nel Paese
Così la ragazza ai microfoni della BBC:
È fantastico rappresentare il Pakistan. Ma non capisco da dove venga la reazione negativa. Penso che sia l’idea che io debba sfilare in costume da bagno in una stanza piena di uomini.
Fatto sta che Anwar ul-Haq Kakar, il premier ad interim della nazione, si è trovato costretto ad aprire pure un’inchiesta. Ma Erica, che vanta una prestigiosa laurea in Economia e Commercio, è già entrata nel cuore di molti, e certo non soltanto per la sua straordinaria bellezza ma anche per dichiarazioni come questa:
Vorrei cambiare questa mentalità secondo cui il mio sia un Paese arretrato. Non sto infrangendo alcuna legge rappresentando il Pakistan su una piattaforma globale. Sto facendo la mia parte per sedare ogni stereotipo al riguardo.
Erica Robin difende però il Pakistan: “Non è un Paese arretrato”
Miss Pakistan World è un concorso di bellezza rivolto alle reginette di origini pachistane. Per Erica il passaporto verso una notorietà in parte dovuta a ragioni discutibili, a giudicare dal tenore delle polemiche che si sono scatenate. Così lo scrittore Rafay Mehmood:
Parliamo di un Paese che, in generale, è uno stato autoritario e ciò si riflette nei duri valori patriarcali che consente sia istituzionalmente che socialmente. Gli attacchi a Erica Robin ne sono un perfetto esempio. Siamo una nazione con molte contraddizioni e le donne e gli emarginati sono quelli che ci irritano di più.
In bocca al lupo, Erica. E non soltanto per il concorso.