Asta BOT ottobre 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 6 ottobre 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di un Buono Ordinario del Tesoro di durata pari a 12 mesi, in asta durante il corso della giornata di oggi, mercoledì 11 ottobre 2023.

Nella giornata odierna, poi, il Dipartimento del Tesoro del MEF ha pubblicato all’interno del proprio sito web ufficiale tutte le informazioni di dettaglio per quanto riguarda il collocamento del titolo in oggetto e gli investitori che hanno preso parte ad esso con le proprie domande di sottoscrizione.

Ecco, nello specifico, il contenuto del comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato oggi:

“Sono online i risultati di dettaglio delle aste BOT di oggi, 11 ottobre 2023.

I prospetti, elaborati dalla Direzione Debito Pubblico del Dipartimento del Tesoro, contengono informazioni di dettaglio di particolare interesse per i risparmiatori privati.”

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme che cosa prevede il comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze contenente al suo interno i risultati di dettaglio dell’asta BOT di ottobre 2023.

Asta BOT ottobre 2023: il MEF pubblica la comunicazione dei risultati di dettaglio dell’emissione di oggi

Ecco qui di seguito tutte le informazioni che sono state pubblicate dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in merito ai risultati dell’asta BOT 12 mesi dell’11 ottobre 2023 (gli importi sono indicati in milioni di Euro; la Base Annua Rendimenti è a 360 gg.; ove non specificato, i rendimenti sono da intendersi semplici lordi):

  • codice ISIN – IT0005567778;
  • tranche – 1°;
  • durata – 367 giorni (1 anno);
  • data di emissione – 13 ottobre 2023;
  • data di scadenza – 14 ottobre 2024;
  • data dell’asta – 11 ottobre 2023;
  • data di regolamento – 13 ottobre 2023;
  • importo offerto – 6.000,000
  • importo richiesto – 8.717,000;
  • importo assegnato – 6.000,000;
  • prezzo medio ponderato – 96,137;
  • rendimento medio ponderato – 3,942%;
  • rendimento massimo – 3,945%;
  • rendimento minimo – 3,937%;
  • rapporto di copertura – 1,45;
  • rendimento di esclusione – 4,941%;
  • rendimento lordo composto – 3,941%;
  • prezzo fiscale – 96,137;
  • importo offerto specialisti – 600,000;
  • circolante (importo totale) – 6.000,000.

La modalità di collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro

Buoni Ordinari del Tesoro, che sono stati collocati sul mercato primario durante il corso della giornata di oggi, mercoledì 11 ottobre 2023, sono stati sottoscritti da parte degli investitori interessati tramite il meccanismo dell’asta competitiva in termini di rendimento, invece che in termini di prezzo.

Tale modalità di collocamento, nello specifico, prevede la trasmissione delle richieste di acquisto con l’indicazione del rendimento, anziché in base al prezzo del titolo in emissione.

Al collocamento, in particolare, hanno potuto prendere parte solamente gli investitori che hanno presentato le proprie richieste di prenotazione dell’ammontare di buoni da sottoscrivere alla banca o presso gli uffici delle Poste Italiane, entro la giornata di ieri, martedì 10 ottobre 2023, e con le modalità che abbiamo specificato durante il corso di un recente articolo di approfondimento, che abbiamo pubblicato sempre qui su Tag24.

Per quanto riguarda le modalità attraverso le quali si svolgerà il collocamento supplementare di questa tipologia di Titoli di Stato, invece, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che possono partecipare all’asta esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” che hanno già presentato le proprie richieste durante il corso dell’asta di oggi.

Sono esclusi, invece, dalla possibilità di prendere parte al collocamento supplementare dei Buoni Ordinari del Tesoro attualmente in emissione gli “Aspiranti Specialisti”.

La procedura di collocamento supplementare viene effettuata in base alle disposizioni che sono contenute all’interno dell’apposito decreto di emissione che è stato pubblicato da parte del MEF.

L’offerta, infine, è fissata ad una percentuale pari al 10% dell’importo che gli investitori hanno offerto durante il corso dell’asta ordinaria, ma può essere modificata a propria discrezione dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze.