Come giocherebbe il Napoli di Conte? Modulo e uomini– Si fa sempre più ingombrante l’ombra di Antonio Conte sulla panchina oggi ancora occupata Rudi Garcia. Lo stesso allenatore italiano, intervistato da Sky Sport, ha ammesso che “nel futuro possono accadere tante cose”, con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sempre più deciso a puntare proprio su Antonio Conte con cui ha già avuto dei contatti per capire costi e fattibilità dell’operazione. Operazione che nelle prossime ore potrebbe subire un’accelerata importante, probabilmente decisiva.

Napoli, non solo il modulo: le novità che porterebbe Conte

Ma se, come sembra, Antonio Conte sarà il nuovo allenatore del Napoli al posto di Rudi Garcia (mai così vicino all’esonero), come farebbe giocare la formazione azzurra l’ex Commissario tecnico della Nazionale Italiana? La novità principale rispetto al passato recente, Luciano Spalletti prima e Rudi Garcia dopo, sarebbe il passaggio alla difesa a tre, vero e proprio marchio di fabbrica dell’ex allenatore del Tottenham. Con Conte che, vedendo gli elementi in rosa, potrebbe schierare la linea difensiva con Ostigard, Rrahmani e Natan, con quest’ultimo che sarebbe più a suo agio rispetto a una difesa a quattro, così come Juan Jesus, che sarebbe la prima alternativa ai titolari.

Nel centrocampo a cinque gli esterni a tutta fascia sarebbero capitan Di Lorenzo a destra e Olivera, favorito su Mario Rui per via delle caratteristiche più di spinta, a sinistra. In mezzo pochi dubbi con Lobotka play basso e ai suoi fianchi Anguissa e Zielinski. Nessun dubbio in attacco dove il tandem sarebbe composto dagli intoccabili Osimhen e Kvaratskhelia, con il georgiano che giocherebbe da seconda punta anziché largo a sinistra, con maggiore possibilità di dialogare così con il compagno di reparto.

Dal 4-3-3- al 3-5-2, cambio di modulo, concetti e uomini. Se Conte sarà l’allenatore del Napoli e se opterà, cosa che appare scontata, per il cambio di disposizione tattica, ci sarebbero ovviamente delle esclusioni importanti. Politano e Lindstrom (il colpo del mercato estivo) sarebbero difficilmente collocabili, e calciatori come Raspadori e Simeone rischierebbero di trovare ancora meno spazio. Ragionamenti, ovviamente, tutti legati alle prossime mosse di De Laurentiis che sta valutando tutti gli aspetti.

Il possibile Napoli di Conte (3-5-2): Meret; Ostigard, Rrahmani, Natan; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Olivera; Osimhen, Kvaratskhelia.

Napoli-Conte, panchina sempre più vicina

Aurelio De Laurentiis non è uomo che si fa condizionare dagli umori della piazza, che già da tempo ha scaricato Garcia, e prima di andare dritto verso l’esonero dell’allenatore francese vuole essere certo di fare la scelta giusta. Nessun dubbio sul nome che più lo stuzzica: Antonio Conte è considerato l’uomo giusto per dare una scossa, psicologica prima ancora che tattica, a una squadra che sembra irriconoscibile rispetto a qualche mese fa. Tra De Laurentiis e Conte ci sono già stati dei contatti esplorativi e nelle prossime ore sono previsti nuovi passi in avanti che potrebbero risultare decisivi. Rudi Garcia, salvo colpi di scena, quest’oggi guiderà regolarmente la squadra alla ripresa degli allenamenti, ma la sua avventura da allenatore del Napoli sembra ormai arrivata ai titoli di coda.