Quando si accendono i termosifoni 2023? Se abiti in un condominio o usufruisci di un sistema di riscaldamento centralizzato, l’accensione del riscaldamento è soggetta alla normativa vigente e alla decisione dell’assemblea condominiale. La tabella contenuta nell’allegato A del Decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993, n. 412, noto come “D.P.R 412/93” stabilisce le date di accensione e spegnimento dei riscaldamenti e il numero massimo di ore al giorno in cui l’impianto può rimanere attivo. Questi parametri sono legati alla zona climatica o “fascia climatica” in cui si trova il tuo comune.

Tuttavia, a partire dal 2022-2023, ci sono state modifiche dovute a restrizioni per contenere i costi del gas e dell’energia elettrica. Queste restrizioni hanno portato a una riduzione sia delle ore complessive di funzionamento del riscaldamento che del periodo in cui può essere attivato.

Quando si accendono i termosifoni 2023?

La suddivisione delle zone climatiche e le relative restrizioni per l’accensione dei riscaldamenti variano in base al Grado Giorno di ciascuna zona. Ecco una panoramica delle zone climatiche e delle relative disposizioni:

ZONA F: Questa zona comprende le città più fredde, come le province di Cuneo, Belluno e Trento, con Gradi Giorno superiori a 3.000. Qui, gli impianti di riscaldamento centralizzato possono essere accesi e spenti senza limitazioni.

ZONA E: La Zona E include Comuni di Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e altre regioni con Gradi Giorno compresi tra 2.101 e 3.000. Le principali città in questa zona sono Milano, Torino, Bologna e molte altre. Qui, la Legge permette di accendere i riscaldamenti dal 22 ottobre al 7 aprile per un massimo di tredici ore al giorno.

ZONA D: La Zona D include province con Gradi Giorno tra 1.401 e 2.100. In queste zone, è consentito accendere i riscaldamenti dal 8 novembre al 7 aprile di ogni anno, per un massimo di undici ore al giorno. Alcune province in questa zona sono Roma, Ancona, Genova e Firenze.

ZONA C: La Zona C ha un clima più mite e include province con Gradi Giorno tra 901 e 1.400. Qui, è possibile accendere i riscaldamenti dal 22 novembre al 23 marzo, per un massimo di nove ore al giorno. Alcune province in questa zona sono Napoli, Latina, Caserta e altre.

ZONA B: La Zona B presenta un clima più caldo ed è composta dalle province con Gradi Giorno tra 600 e 900. In questa zona, i riscaldamenti possono essere accesi dal 8 dicembre al 23 marzo, per un massimo di sette ore al giorno. Alcune province in questa zona includono Palermo, Siracusa, Trapani e altre.

ZONA A: La Zona A è caratterizzata da un clima molto caldo, con Gradi Giorno inferiori a 600. Qui, è consentito accendere i riscaldamenti solo dal 8 dicembre al 7 marzo di ogni anno, per un massimo di cinque ore al giorno. In questa zona rientrano solo tre Comuni: Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle.

Le date di accensione e i limiti orari per i riscaldamenti possono variare, quindi è importante fare riferimento alla zona climatica in cui si trova il proprio comune per rispettare la normativa vigente.

Accensione riscaldamenti, possibile posticipo delle date

È importante tenere presente che l’anno scorso si sono verificati degli spostamenti sia per l’accensione che per lo spegnimento dei riscaldamenti in molte province. L’anno precedente, l’accensione è stata anticipata di una o due settimane, mentre lo spegnimento è avvenuto una settimana prima del solito.

Per il prossimo inverno, non sembrano previsti cambiamenti rispetto alla normativa vigente. Tuttavia, un elemento incerto rimane il clima. Se le temperature dovessero rimanere al di sopra della media, è probabile che molte persone posticipino l’accensione dei riscaldamenti. In alcune città, potrebbe persino esserci una raccomandazione ad attendere qualche giorno prima di accenderli. Sarà necessario osservare come si sviluppano le temperature da ottobre in poi per avere ulteriori informazioni in merito.