Papa Francesco si trova in piazza San Pietro dove si tiene la canonica Udienza Generale. In occasione del consueto giro tra i fedeli a bordo della papamobile, il Papa ha invitato a unirsi a lui quattro bambini. Il pontefice ha scelto di dedicare l’udienza odierna a Santa Giuseppina Bakhita, scegliendo la sua figura per ricollegarsi al ciclo di catechesi “La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente.”
Papa Francesco all’Udienza Generale in San Pietro: “Gli oppressori diventino restauratori di umanità”
Il Papa ha preso a testimonianza la vita di santa Giuseppina Bakhita per una più vasta raccomandazione ai fedeli:
“Sappiamo che spesso la persona ferita ferisce a sua volta; l’oppresso diventa facilmente un oppressore. Invece, la vocazione degli oppressi è quella di liberare sé stessi e gli oppressori diventando restauratori di umanità. Solo nella debolezza degli oppressi si può rivelare la forza dell’amore di Dio che libera entrambi.”
Papa Francesco all’Udienza Generale: “Il perdono non toglie nulla, ma aggiunge dignità”
Il pontefice ha elogiato la vita condotta dalla santa sudanese Bakhita, ribadendo come la carità da lei insegnata sia sinonimo di umanizzare.
“Santa Giuseppina Bakhita, con il suo esempio, ci indica la via per essere finalmente liberi dalle nostre schiavitù e paure. Ci aiuta a smascherare le nostre ipocrisie e i nostri egoismi, a superare risentimenti e conflittualità. Ci incoraggia sempre. Il perdono non toglie nulla ma aggiunge dignità alla persona, fe levare lo sguardo da sé stessi verso gli altri, per vederli sì frangili quanto noi, ma sempre fratelli e sorelle nel Signore.”
Il Papa, inoltre, ha rinnovato una preghiera per il Sudan, da mesi alle prese con un conflitto armato di cui non sembra esserci fine. La guerra, infatti, imperversa nell’area da aprile 2023 per uno scontro tra due generali rivali. Le soluzioni sembrano però essere ancora lontane e nel giugno di quest’anno si è verificato lo spostamento dell’epicentro. Non più nella capitale, a Khartoum, ma nella città più a sud, El-Obeid.
“Purtroppo da mesi il Sudan è lacerato da un terribile conflitto armato di cui oggi si parla poco; preghiamo per il popolo sudanese, perché possa vivere in pace.”
Papa Francesco sulla situazione tra Israele e Gaza: “Chiedo che gli ostaggi vengano subito rilasciati”
Impossibile, inoltre, non soffermarsi su quanto sta accadendo in queste ore a Gaza e in Israele, con il papa che ha lanciato un doveroso appello alla pacificazione:
“Seguo con dolore e apprensione quanto sta succedendo in Israele e Palestina. Tante persone uccise, altre ferite. Prego per quelle famiglie che hanno visto trasformare un giorno di festa in un giorno di lutto e chiedo che gli ostaggi vengano subito rilasciati. È diritto di chi è attaccato di difendersi ma sono molto preoccupato per l’assedio totale in cui vivono i palestinesi a Gaza dove pure ci sono state molte vittime innocenti.
Il terrorismo e gli estremismi non aiutano a raggiungere una soluzione al conflitto tra israeliani e palestinesi, ma alimentano l’odio, la violenza, la vendetta e fanno solo soffrire gli uni e gli altri. Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace, di una pace costruita sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della fraternità.”