Terra Santa, dove si trova? Si tratta di una regione di grande importanza religiosa per il Cristianesimo, l’Islam e l’Ebraismo, che è stata teatro di conflitti e avvenimenti storici significativi dalla sua antichità fino ai giorni odierni.
Terra Santa, dove si trova?
La Terra Santa comprende l’area tra il Mar Mediterraneo e il fiume Giordano ed è attualmente divisa tra Palestina e Israele.
Gli ebrei la vedono come la “Terra Promessa”, il luogo in cui Dio guidò il popolo ebraico sotto la guida di Mosè. Le città sante di Gerusalemme e Hebron sono particolarmente significative. Per i cristiani, oltre a questi aspetti, la Terra Santa è il luogo in cui Gesù Cristo visse e morì, con particolare importanza assegnata a Gerusalemme, Betlemme e Nazaret. I musulmani credono che la Terra Santa sia il luogo in cui Maometto giunse durante un viaggio notturno, durante il quale avvenne l’ascensione del profeta.
Nel Medioevo, la conoscenza della Terra Santa tra i cristiani era basata principalmente su informazioni teoriche tratte dalla Bibbia, miti e credenze. Tuttavia, il legame religioso con la regione era profondo, e i cristiani erano determinati a mantenere il controllo su di essa. Durante le Crociate, promosse dalla Chiesa Romana con il sostegno degli stati europei cristiani, i cristiani cercarono di riconquistare la Terra Santa. Le motivazioni includevano il desiderio di recuperare il Santo Sepolcro, sradicare l’eresia e il paganesimo e stabilire l’influenza cristiana nella regione. Tuttavia, motivazioni economiche e politiche potevano essere altrettanto rilevanti quanto quelle religiose.
La Prima Crociata, proclamata da Papa Urbano II nel 1095, fu avviata come un pellegrinaggio armato per assicurare la sicurezza dei pellegrini cristiani nella Terra Santa, all’epoca sotto il controllo musulmano. Molte persone risposero all’appello, tra cui i cavalieri dell’Ordine dei Templari, spinti da vari motivi. La spedizione raggiunse il suo obiettivo nel 1099 con la conquista di Gerusalemme.
Tuttavia, le terre oggetto di desiderio continuarono a passare da un potere all’altro durante le successive spedizioni delle Crociate. L’Impero Ottomano assunse il controllo della regione e lo mantenne fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Dopo il crollo dell’Impero Ottomano, la Terra Santa passò sotto il controllo britannico fino al 1949, quando l’ONU proclamò l’internazionalizzazione di Gerusalemme per cercare di porre fine ai conflitti tra ebrei e musulmani. Tuttavia, nessuna delle due fazioni accettò di rinunciare al controllo sulla Città Santa, portando alla sua occupazione da parte di forze armate durante la guerra arabo-israeliana del 1948. Nel 1949, Israele dichiarò Gerusalemme come sua capitale, una situazione che rimase invariata fino alla Guerra dei sei giorni del 1967.
Le mete di pellegrinaggio
Le mete principali dei pellegrinaggi in Terra Santa includono:
- la Basilica del Santo Sepolcro,
- Betlemme (dove Gesù è nato),
- la Cupola della Roccia,
- il Muro Occidentale del Tempio di Gerusalemme.
Gerusalemme è significativa poiché è il luogo in cui Gesù predicò, celebrò l’Ultima Cena (l’istituzione dell’Eucarestia) e fu crocifisso sul Calvario o Golgota. I pellegrini a Gerusalemme spesso visitano anche la Basilica del Santo Sepolcro e la Chiesa di tutte le Nazioni. Betlemme è il luogo di nascita di Cristo, mentre Nazaret è associato all’infanzia di Gesù e ospita la Basilica dell’Annunciazione.
L’Ordine Francescano, noto come la Custodia di Terra Santa, è presente in Terra Santa dal 1219. Questo ordine offre l’opportunità di compiere pellegrinaggi nella regione e ospita i pellegrini nelle “Casenove”, strutture di accoglienza gestite dai francescani, che si trovano in prossimità dei luoghi di pellegrinaggio. Ci sono Casenove vicino alla Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme, accanto alla Basilica della Natività di Betlemme e di fronte alla Basilica dell’Annunciazione di Nazaret.