Bitcoin Gold rappresenta uno dei pochi fork dell’icona creata da Satoshi Nakamoto che è stato salutato da una buona accoglienza da parte degli investitori. Per chi intende puntare su progetti alternativi in vista del prossimo anno, può quindi rappresentare una soluzione interessante, anche in considerazione del particolare legame con BTC.
Andiamo quindi a cercare di capire meglio il progetto e quali siano le sue effettive possibilità di approfittare della prevedibile onda lunga che sarà creata dall’ormai imminente halving di Bitcoin.
Cos’è Bitcoin Gold e come funziona
Come abbiamo ricordato in avvio, Bitcoin Gold è il risultato di un fork di Bitcoin. In pratica è un nuovo token derivante da una direzione diversa presa dal codice sorgente dell’icona crypto. Quando la biforcazione è avvenuta all’altezza del blocco 491407, tutti coloro che detenevano un Bitcoin sono stati gratificati di un quantitativo analogo di BTG.
L’intento che ne ha ispirato la nascita è il superamento di alcuni dei difetti congeniti nella blockchain principale. Il riferimento è in particolare ad un block time che sembra inadeguato rispetto ai tempi consueti in ambito finanziario.
Sin dal suo esordio sulla scena crypto, Bitcoin Gold si è connotato alla stregua di un ritorno alle origini, affermando in particolare di interpretare il vero pensiero di Satoshi Nakamoto, espresso nel suo celebre White Paper. Un deciso richiamo alla purezza declinato sotto forma di una dimensione del blocco a 1 megabyte. Da questa decisione deriva un aumento della difficoltà ad ogni blocco, contrariamente alle due settimane che caratterizzano BTC.
Tra le sue caratteristiche che hanno destato interesse, occorre ricordare il fatto che il mining è possibile anche senza l’apporto di computer ASIC. Basta infatti una semplice GPU per poter estrarre blocchi da aggiungere alla catena. Per guadagnare dal processo non serve quindi entrare in una mining farm.
L’algoritmo di consenso Equihash
Altra caratteristica peculiare di Bitcoin Gold è poi rappresentata dall’algoritmo di consenso Equihash, scelto per regolare i processi che avvengono all’interno della sua blockchain. Si tratta di un meccanismo Proof of Work asimmetrico, il quale esige molta memoria per poter generare una prova istantanea di verifica. A consigliarne l’adozione è stata in particolare l’intenzione di rendere praticamente inattaccabile BTG di fronte ai famigerati attacchi 51%.
Un intento il quale è però miseramente fallito all’atto pratico. Proprio Bitgoin Gold, infatti, si ritrovato in balia di un attacco hacker durato per ben dieci giorni, nel luglio del 2020. Si tratta dell’attacco 51% più lungo mai avvenuto, grazie al quale gli attaccanti sono stati in grado di minare ben 1300 blocchi
Jack Liao e le polemiche su Bitcoin Gold
La figura di maggior rilievo che si muove all’interno di Bitcoin Gold è quella di Jack Liao. Una presenza di grande rilievo, considerato che si tratta del CEO di LightningASIC, ovvero una società operante non solo nel mining di criptovalute, ma anche nella produzione di hardware dedicato espressamente all’estrazione dei blocchi. Come si può facilmente immaginare, il suo duplice ruolo ha spinto molti a denunciare il vero e proprio conflitto di interessi che caratterizza Bitcoin Gold.
Lo stesso Liao si è peraltro ritrovato al centro delle polemiche durante il fork. Non solo ha deciso in tal senso senza indire una votazione, ma ha anche dato vita ad un mining preventivo, con il quale si è ritrovato in possesso di un notevole quantitativo di BTG.
Operazione da lui giustificata con l’asserita necessità di procacciarsi risorse per lo sviluppo della tokenomics che però non è stata interpretata in tal senso dai critici. In tal modo ha infranto alcuni dei cardini del pensiero di Satoshi Nakamoto, in particolare la democrazia interna su cui ha prosperato sin dal suo debutto Bitcoin.
Bitcoin Gold : cosa possiamo attenderci nel 2024?
Le previsioni relative a Bitcoin Gold non possono non risentire del suo collegamento con Bitcoin. Se in questo momento BTG si trova al 114° posto della graduatoria relativa alla capitalizzazione di mercato, occorre però sottolineare che il suo attuale livello di prezzo, attestato a poco meno di 13 dollari, è lontanissimo dal massimo storico conseguito a quota 539,72.
In pratica, al momento BTG esprime solo una minima parte del suo effettivo potenziale. Considerato l’avvicinamento del quarto halving di Bitcoin, non è difficile immaginare che proprio Bitcoin Gold potrebbe essere tra i progetti in grado di approfittarne al meglio.