Non si arresta l’aumento dei tassi sui mutui, che salgono senza sosta da mesi e stanno iniziando ad avere conseguenze significative sul mercato del credito, mentre l’andamento dei prestiti registra una diminuzione. Stando ai dati raccolti ed elaborati da Bankitalia nella serie nazionali di ‘Banche e moneta’, nel mese di agosto i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi anche delle spese accessorie (ovvero il tasso annuale effettivo globale, Taeg) hanno raggiunto il 4,67%, in aumento rispetto al 4,58 di luglio. Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo, invece, si è assestato su una percentuale del 10,63%, con un aumento di 0,15% rispetto al mese precedente.
Aumentano ancora i tassi sui mutui mentre i prestiti vanno a picco
Se da un mese all’altro l’aumento può sembrare irrisorio, a distanza di un anno l’impennata appare evidente. Ad agosto dello scorso anno, infatti, il tasso sui mutui era quasi alla metà del livello attuale, al 2,45%, mentre quello sul credito al consumo era inferiore di circa due punti percentuali, pari all’8,70%.
Continuano a manifestarsi le controindicazioni e le criticità della stretta monetaria operata della Bce al fine di contenere gli effetti dell’inflazione galoppante. Anche l’andamento dei prestiti ne ha risentito in modo significativo: ad agosto, i prestiti nel settore privato sono diminuiti del 3,4% sui dodici mesi, in netto peggioramento rispetto al -2,3% registrato a luglio. I prestiti alle famiglie sono diminuiti dello 0,6% sui dodici mesi, contro il -0,3% di luglio, mentre quelli alle società non finanziarie sono diminuiti del 6,2% (-4,0 nel mese precedente).
Aumento del 18,3% della raccolta obbligazionaria
Per quanto riguarda, invece, i depositi la situazione risulta leggermente più rosea: ad agosto il calo nel settore privato è stato del 5,4% sui dodici mesi, contro il -6,5 in luglio. La raccolta obbligazionaria è aumentata invece del 18,3%, in netta accelerazione rispetto al 17,4 di luglio.