Per la prima volta dall’inizio della guerra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è recato oggi a Bucarest, in Romania, per colloqui con il presidente rumeno Klaus Iohannis che si sono conclusi con “buone notizie” per quanto riguarda le forniture di artiglieria e la difesa aerea. Il colloquio è stato organizzato dopo che la Romania ha rilevato alcuni frammenti di droni sul suo territorio: ciò l’ha portata ad aumentare le pattuglie e i punti di osservazione e ad espandere una zona di interdizione al volo lungo il confine con l’Ucraina. I temi affrontati durante l’incontro di oggi sono stati diversi, dalla cooperazione in materia di sicurezza, alle misure per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina, fino alle relazioni con altri partner.
Zelensky in Romania: “Buone notizie” su forniture di artiglieria e difesa aerea
La Romania costituisce uno alleato importante per Kiev, dal momento che il porto rumeno di Costanza, che affaccia sul Mar Nero, costituisce la principale via alternativa di esportazione di grano ucraino. A tal proposito, Zelensky ha annunciato che un nuovo “corridoio del grano” per l’esportazione di grano ucraino attraverso la Moldavia verso la Romania dovrebbe essere presto lanciato. L’impegno congiunto dei due Stati è finalizzato a evitare che la Russia trasformi parte della regione del Mar Nero o del Danubio in quella che ha descritto come una “zona morta” marittima. Il presidente ucraino, parlando a nome del proprio Paese, ha espresso gratitudine per
il sostegno della Romania, che rafforza il nostro Stato, così come per la sua solidarietà costruttiva, che consente alle nostre nazioni di essere donatrici di sicurezza per il mondo, in particolare nella sicurezza alimentare.
Gli accordi tra i due Paesi, come si diceva prima, riguarderanno anche la difesa aerea. Il presidente Zelensky ha infatti annunciato che i piloti ucraini degli F-16 saranno formati in un centro per l’addestramento di nuova creazione della Ue in Romania, per accelerarne la formazione, mentre gli aerei da combattimento saranno forniti dai Paesi Bassi:
Io e il signor presidente abbiamo discusso su come accelerare tale addestramento e abbiamo concordato che i piloti ucraini saranno inclusi nella prima ondata di addestramento.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, da parte sua, ha ribadito il sostegno della Romania a Kiev e l’interesse a rafforzare la collaborazione bilaterale, con la realizzazione di un paternariato strategico:
Appoggeremo l’Ucraina anche militarmente per tutto il tempo necessario. La sicurezza dell’Ucraina significa anche la sicurezza della Romania.
Sospetto sabotaggio del gasdotto Finlandia-Estonia
La Finlandia al momento sta conducendo un’indagine su una perdita di gas registrata domenica scorsa dal Baltic Connector, un gasdotto sottomarino che la collega con l’Estonia: per il momento la teoria sostenuta da Helsinki è che si tratti di un deliberato atto di sabotaggio. L’incidente ha comportato un “inusuale” calo di pressione, costringendo gli operatori ad arrestare i flussi e da lì a poco portando a un aumento del prezzo del gas in tutta Europa. Sauli Niinistö, presidente della Finlandia, ha commentato con parole ottimiste quanto accaduto:
È probabile che il danno sia al gasdotto che al cavo dati sia causato da attività esterne. Cosa abbia causato specificamente il danno non è ancora noto. L’inchiesta proseguirà in cooperazione tra la Finlandia e l’Estonia. Siamo anche in costante contatto con i nostri alleati e partner. Oggi ne ho discusso con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. La Nato è pronta ad assistere nelle indagini. Il livello di preparazione della Finlandia è buono. Questi eventi non hanno alcun impatto sulla nostra sicurezza di approvvigionamento.
Il primo ministro finlandese Petteri Orpo ha affermato che il danno al gasdotto è “preoccupante“, ma che l’approvvigionamento energetico della Finlandia e la connettività complessiva non sono state compromesse.