I media israeliani hanno riferito che nel kibbutz di Kfar Azza le milizie di Hamas hanno messo in atto una strage di civili: sono stati massacrati 40 bambini. Alcuni piccoli sembra siano stati decapitati. Non si fermano le violenze in Israele, sale il numero delle vittime.

Bambini massacrati nel kibbutz di Kfar Azza, la strage di Hamas

Kfar Azza è uno dei kibbutz situati nelle vicinanze della striscia di Gaza: qui sono stati massacrati 40 bambini dalle milizie di Hamas. Nella comunità abitavano circa ottocento persone. Alcuni corpi dei bimbi sono stati ritrovati senza testa dai soldati israeliani. Diverse foto e video della strage circolano sui social. La tv I24 ha riportato la notizia che intere famiglie di quella zona sono state uccise a colpi di fucile mentre si trovavano nelle loro case e nei loro letti.

Un numero impressionante di vittime è stato riscontrato anche nel kibbutz di Be’eri, sempre a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza, dove vivevano circa mille persone. A Be’eri sono stati uccisi 108 israeliani secondo i dati forniti dai media locali, gran parte di loro erano residenti del kibbutz, altri soldati israeliani. 

Gli attacchi ai kibbutz da parte dei militanti di Hamas hanno preso il via sabato mattina, dopo che i palestinesi sono riusciti ad introdursi nelle case della popolazione locale, sparando ai residenti e bruciando le abitazioni. I sopravvissuti hanno vissuto ore di terrore mentre si nascondevano nelle loro case. Hamas è riuscito ad avere il pieno controllo del kibbutz di Be’eri per 17 ore. Altre 18 comunità ebraiche e un moshav vicini al confine con la Striscia di Gaza hanno subìto attacchi.

Il bilancio delle vittime nei kibbutz

Incendi, edifici distrutti, corpi mutilati e cadaveri sono le immagini forti che compongono lo scenario dei kibbutz al confine con la Striscia di Gaza dal primo attacco di Hamas. I volontari di South First Responders hanno pubblicato foto e video dove si vedono i cadaveri di civili uccisi stesi sui pavimenti delle proprie case.

Sulle base delle notizie che si hanno a disposizione al momento, le milizie di Hamas avrebbero ucciso mille persone tra i residenti dei kibbutz e i soldati israeliani che si trovavano lì. Circa centocinquanta civili risultano invece essere stati presi in ostaggio. Il bilancio delle vittime degli attacchi è in costante aggiornamento, quindi probabilmente nelle prossime ore potrebbero uscire nuove testimonianze sugli omicidi e sulle violenze che hanno colpito quelle aree. Dai kibbutz limitrofi di Mefalsim, Nahal Oz, Nir Am e Gvulot ancora non sono state condivise altre notizie.