Dal Report Aci-Istat “Incidenti stradali in Italia, aggiornamento dati provinciali – Anno 2022” emerge un significativo aumento del numero di vittime su monopattini (+77,8%) e bici elettriche (+53,8%). Diminuiscono, invece, le vittime tra i ciclisti con biciclette non elettrice (-6,8%). Durante lo scorso anno, sulle strade italiane, hanno avuto luogo 165.889 incidenti con lesioni a persone (+9,2% rispetto al 2021), che hanno causato 3.159 decessi (+9,9%) e 223.475 feriti (+9,2%). In media, dunque, ogni giorno si registrano 454 incidenti, 8,7 morti e 612 feriti. Le statistiche provinciali mostrano un ritorno dell’incidentalità stradale ai livelli pre-pandemia: 53 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade; in altre 53 tale numero è diminuito.

Aci-Istat, 2022: aumento del 77,8% di vittime su monopattini e del 53,8 su bici elettriche

Nel 2022 sono deceduti 485 pedoni (+3% rispetto al 2021), di cui 56 nella provincia di Roma, 24 nella provincia di Milano e 23 in quella di Napoli. Il numero di ciclisti venuti a mancare è pari a 205 (6,8% in meno dal 2021), di cui 20 su bici elettrica (+53,8%): il maggior numero di ciclisti morti si registra nella provincia di Padova (10), a cui segue Udine (9).

I conducenti di monopattino che sono andati incontro alla morte sono invece 16 (+77,8%): 4 di essi sono concentrati nella provincia di Milano, 3 nella provincia di Roma e 2 nella provincia di Torino; insieme, i tre capoluoghi totalizzano il 56% dei morti a livello nazionale. Appare dunque necessario aumentare la sicurezza in strada, soprattutto per tutelare i conducenti di monopattini, per i quali le nuove regole stilate dal ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture prevedranno targa e assicurazione. In generale, gli incidenti sembrano concentrarsi soprattutto nelle grandi province, come Roma, Milano e Torino.

Pedoni rischiano 4,4 volte di più degli occupanti di auto

Per quanto riguarda, invece, le morti in auto queste sono state 1.375 (+15,4%), 781 fra i motociclisti (+12,4%) e 70 tra chi guidava un ciclomotore (+4,5%). Auto e moto si riconfermano i mezzi più letali, per chi guida, ma soprattutto per chi è in strada. Gli indici di mortalità e lesività evidenziano rischi più elevati per gli utenti vulnerabili: l’indice di mortalità per i pedoni (2,7 ogni 100 incidenti) è 4,4 volte superiore a quello delle persone a bordo di autovetture (0,6 ogni 100 incidenti).