La visita di Jane Alexander nella casa del Grande Fratello per un confronto con Beatrice Luzzi ha scaldato e non poco gli animi sui social. In molti che avevano fino a quel momento amato l’ex interprete di “Vivere” si sono ritrovati a bocciarne il comportamento invidioso nei confronti della collega. Proprio per fare chiarezza sui casting di Elisa di Rivombrosa TAG24 ha contattato in esclusiva la regista della storica serie Cinzia Th Torrini.
Grande Fratello il caso Beatrice Luzzi, l’intervista a Cinzia TH Torrini
Cinzia Th Torrini conferma a TAG24 l’esistenza della lettera citata da Jane Alexander e aggiunge ulteriori dettagli: “La lettera e quanto detto da Jane è tutto vero, le ho anche spiegato chi erano le altre due artiste arrivate ai casting finali. Non è vero quanto dichiarato da Beatrice Luzzi, io i provini li faccio in prima persona e per quel ruolo ne ho viste 150 e lei non era nella rosa di quelle che avevo scelto”.
“Credo che a Beatrice non sia andato giù non aver fatto Elisa di Rivombrosa, la sua è stata una polemica fuori luogo e che avrebbe potuto evitare”, le parole della regista della storica serie di Canale 5 che spiega anche come non sia così inusuale che un attore venga doppiato da un altro collega come accaduto a Jane Alexander: “Molti attori vengono doppiati da altri perché spesso non possono ridoppiarsi per motivi di lavoro, in quel caso l’accento di Jane non andava bene per il personaggio e quindi abbiamo optato per quella soluzione”.
Elisa di Rivombrosa, un successo che ha resistito nel tempo
Cinzia Th Torrini sottolinea il successo senza tempo della serie: “Ogni film ha una sua stellina e quella di Elisa di Rivombrosa non si è spenta dato che è senza tempo. È diventato un classico perché tutti ci abbiamo messo tantissima passione, poi anche per il messaggio ovvero che l’amore vince su tutto”, poi regala una vera dichiarazione d’amore per il suo cast “Tutti gli attori e le attrici hanno fatto carriera, dai più piccoli come Cesare Bocci a Luca Ward fino ai grandi perché è facile citare Vittoria e Alessandro”.
Sul segreto di quel grande successo spiega: “C’era grande professionalità e grande chimica. Una sintonia tra tutti i reparti e tutti gli attori, qualcosa che richiede un tempo di lavorazione. Penso al lavoro minuzioso sulla fotografia e sui costumi fatti a mano, oggi si corre molto di più”, poi sottolinea come riprendere in mano quella storia sarebbe un errore per Mediaset “Penso che sarebbe sbagliato fare un remake o un sequel. Io non ero neppure d’accordo con il due, avrei voluto fare un’altro storia con gli stessi attori molto amati. Oggi non funzionerebbe riprendere quella storia”.