Ore di riflessione per il Presidente Daniele Iervolino che ha deciso di interrompere il rapporto fra la Salernitana e Paulo Sousa. Un rapporto incrinato già in estate con il mercato a rilento mai digerito dall’allenatore fino alla pausa per le nazionali di settembre dove ci fu un primo faccia a faccia. Un feeling che sembrava essersi ricreato anche con la parola fine alla questione Boulaye Dia ma i risultati continuavano a latitare così come il gioco della formazione granata troppo dipendente dalle invenzioni di Antonio Candreva. Appena tre punti raccolti nelle prime otto giornate di campionato che valgono il penultimo posto in classifica frutto di tre pareggi e cinque sconfitte con solo quattro reti segnati e diciassette incassate, peggior difesa della Serie A. Accordo già trovato (e ufficializzato) con Filippo Inzaghi che condurrà il primo allenamento già nella giornata di domani.
Paulo Sousa-Salernitana. L’addio
Si aspettava solo l’annuncio ufficiale che è arrivato: Paulo Sousa non è più l’allenatore della Salernitana. Il tecnico portoghese ha pagato il terribile avvio di stagione dove ha raccolto solo tre pareggi in otto partite. Un momento di grande difficoltà che ha portato la società del Presidente Daniele Iervolino all’addio con l’artefice della salvezza nella scorsa stagione. Gli ultimi dettagli da limare riguardano la possibilità di una risoluzione del contratto con il portoghese che potrebbe accettare una buona uscita e interrompere completamente il rapporto con la città campana.
E’ un addio amaro figlio dei risultati odierni sul campo che però portava appresso qualche strascico già da questa estate quando ci fu più di un contrasto fra l’allenatore e il club per le operazioni di mercato ritenute tardive e troppo azzardate in diversi elementi della rosa. L’esperienza di Piatek e Vilhena non è stata rimpiazzata a cui si è aggiunta la bomba ad orologeria Boulaye Dia.
Paulo Sousa voleva una seconda punta da inserire alle spalle del senegalese che fosse già pronta per il campionato di Serie A, sono arrivati ragazzi da costruire e questo ha creato dei malumori. A peggiorare la situazione ci ha pensato poi l’ex attaccante del Villarreal con il caos scoppiato gli ultimi giorni di mercato quando il Wolverhampton ha tentato l’affondo trovando la forte opposizione dei granata. C’è stata la rottura con il giocatore rientrato a disposizione solamente da due settimane, questo ha obbligato Paulo Sousa a delle soluzioni di emergenza in attacco che non hanno portato ai risultati sperati.
Il portoghese lascia Salerno con una salvezza raggiunta nella scorsa stagione e uno ruolino di marcia di ventiquattro partite disputate in cui ha raccolto quattro vittorie, dodici pareggi e otto sconfitte. Diversi gli elogi al termine del passato campionato fino addirittura all’interessamento del Napoli di De Laurentiis in pieno casting post Spalletti. In quella occasione Iervolino bloccò qualunque discorso su una separazione, decisione rimandata in modo funesto solamente qualche mese dopo.
Panchina a Filippo Inzaghi
Il sostituto di Paulo Sousa è stato già scelto. Allacciatti i colloqui con Filippo Inzaghi nei scorsi giorni trovando una intesa di massima per un contratto da una stagione con rinnovo automatico in caso di salvezza per un altro anno. Domani mattina dirigerà già il suo primo allenamento sulla panchina granata. Torna così su una panchina di Serie A dopo l’ottimo cammino alla guida della Reggina nella passata stagione, interrotta solamente dalle vicende giudiziarie che l’hanno obbligata a ripartire dalla Serie D.
Inzaghi è alla quarta avventura in Serie A dove non ha ancora raccolto i risultati ottenuti nelle categorie inferiori. Il suo esordio arrivò nel 2014 sulla panchina del Milan dopo una promozione a sorpresa dalla squadra Primavera. La seconda opportunità è arrivata nel 2018 con il Bologna ma è durata appena sette mesi con l’esonero a gennaio. L’ultima apparizione invece risale al 2020/21 quando ottenne la promozione con il Benevento salvo retrocedere immediatamente dopo una buona prima parte di stagione.