In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicata l’elenco dei lavoratori che riceveranno il nuovo bonus dello spettacolo, l’indennità che verrà pagata a partire dal 1° gennaio 2024. Si tratta dell’elenco delle professioni coinvolte nell’ambito dello spettacolo che hanno diritto al bonus e che non necessariamente riguardino mansioni artistiche. Infatti, sono compresi anche i custodi e i guardarobieri, gli autisti e i facchini, gli impiegati tecnici e amministrativi.
Il nuovo bonus dello spettacolo rappresenta un’indennità che andrà a sostenere i lavoratori del settore che abbiano percepito, nell’anno precedente quello di presentazione della domanda, un reddito non eccedente i 25.000 euro. L’importo medio potrà essere compreso tra i 1.500 euro e i 2.200 euro.
Bonus spettacolo elenco lavoratori, ecco chi può richiederlo
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 234 dello scorso 6 ottobre, l’elenco delle professioni dello spettacolo che avranno diritto a richiedere il nuovo bonus che consentirà di coprire eventuali periodi di discontinuità occupazionale. Si tratta di un sostegno a favore dei lavoratori del settore che può avere un importo medio variabile tra i 1.500 e i 2.200 euro.
Coinvolti nella possibilità di richiedere il bonus sono i lavoratori che hanno conseguito un reddito non eccedente i 25.000 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda. Il pagamento dell’indennità è previsto per gennaio 2024 e il bonus viene erogato in un unico versamento.
Tra le professioni che possono richiedere il nuovo bonus spettacolo rientrano:
- gli operatori delle cabine di sale cinematografiche;
- gli impiegati tecnici e amministrativi che lavorino alle dipendenze delle imprese che svolgano attività di spettacolo, radiofoniche, audiovisive e televisive, nonché di imprese cinematografiche, di sviluppo della stampa e del doppiaggio;
- le maschere;
- i custodi;
- gli addetti alle pulizie;
- i guardarobieri;
- i facchini.
Tutti queste figure devono essere assunti alle dipendenze delle imprese e degli enti dello spettacolo di cui sopra. Sono altresì interessati all’indennità dal 2024 anche i dipendenti come impiegati e operai di aziende di spettacolo viaggianti, nonché quelle che forniscono servizi di distribuzione e di noleggio di film.
Nuovo bonus spettacolo elenco lavoratori, requisiti giornate di lavoro
Per il calcolo di quanto spetti ai fini del bonus dello spettacolo per i lavoratori che ne faranno richiesta, la determinazione tiene conto del numero di giornate di lavoro, pari a un terzo, rispetto a quelle che sono state accreditate dal fondo pensione dei lavoratori dello spettacolo.
Il calcolo delle giornate deve essere effettuato sull’anno precedente a quello di invio della pratica. Alle giornate accreditate al fondo pensione dei lavoratori dello spettacolo devono essere sottratti i giorni già coperti da altri contributi obbligatori o indennizzati ad altro titolo.
Come calcolare la nuova indennità?
Il calcolo di quanto spetti a titolo di bonus per i lavoratori dello spettacolo prevede anche la quantificazione dell’indennità giornaliera. Quest’ultima si calcola con la media delle retribuzioni imponibili in rapporto alle giornate conteggiate ai fini della contribuzione.
L’importo si determina, quindi, al 60 per cento del valore della quantificazione giornaliera. Tale importo non può essere al di sotto del minimale dei contributi fissato dall’Istituto di previdenza (Inps) ogni anno. Il bonus versato ai lavoratori dello spettacolo concorre a formare il reddito e prevede la contribuzione figurativa.
Quando l’Inps paga l’indennità?
Dalle prime anticipazione, per l’anno 2024 il bonus dovrebbe essere assegnato a circa 20mila lavoratori appartenenti al settore dello spettacolo. L’accredito dovrebbe avvenire entro il 30 giugno del prossimo anno. Non potranno presentare domanda del nuovo sostegno i lavoratori che abbiano già richiesto la disoccupazione Naspi o altre indennità, come quella di malattia, infortunio o maternità.
Il governo ha stanziato 5 milioni di euro per la misura che, in ogni modo, dovrà autofinanziarsi mediante il versamento dell’1 per cento dell’imponibile contributivo dei lavoratori del settori e dello 0,5% degli importi in eccedenza al massimale contributivo, fissato a 100mila euro.