Nel 1968 a Signa, piccola località situata nella provincia del capoluogo toscano, si verificava il primo di una serie di delitti rimasti irrisolti: l’autore sarebbe un uomo soprannominato dagli italiani il “Mostro di Firenze”, ma chi è esattamente questo soggetto e cosa sappiamo sui terribili omicidi che gli avrebbe presumibilmente compiuto? Ancora oggi, ad anni di distanza, il caso rimane aperto…
Mostro di Firenze chi è
Quando parliamo del Mostro di Firenze, parliamo di un presunto serial killer che sarebbe dietro a ben 8 duplici omicidi avvenuti in paesi situati alle porte del capoluogo toscano. Il primo, che si è verificato nel 1968, terrorizzò l’Italia e gli italiani per l’eccessiva violenza e la spietata brutalità con cui venne compiuto.
Il Mostro è anche soprannominato “il maniaco delle coppiette”. Il motivo è molto semplice. Le sue presunte vittime erano delle giovani coppie che si erano appartate nelle campagne fiorentine, probabilmente per avere un po’ di intimità, lontani dalle luci e dagli sguardi della città.
Oltre a questo filone che accomuna tutte le coppie uccise, i duplici omicidi hanno avuto in comune anche l’arma del delitto: una pistola Beretta calibro 22 Long Rifle, caricata con munizioni Winchester con la lettera “H” incisa sul fondello del bossolo. Ma non è finita qui. Spesso pare che il killer si sia accanito ferocemente sul corpo delle donne asportando una parte di seno o del tube.
Il caso, ancora oggi, è pieno di punti di domanda e di lati oscuri. Sappiamo che gli inquirenti e gli italiani stessi hanno identificato il cosiddetto Mostro di Firenze come l’autore di almeno sette duplici omicidi avvenuti nelle campagne fiorentine. Nel corso degli anni, sono venuti fuori anche un nome ed un cognome ben precisi.
Mostro di Firenze vittime
In totale, gli investigatori hanno associato ben 14 presunte vittime al Mostro di Firenze. Gli inquirenti parlano di diversi duplici omicidi che questo uomo avrebbe commesso. Ecco nel dettaglio chi sono in ordine temporale:
- Barbara Locci e Antonio Lo Bianco. Furono uccisi il 21 agosto 1968 in una strada vicino al cimitero di Signa. Le vittime, entrambe sposate, erano in un’area appartata a bordo di una macchina. Furono freddati da 8 colpi di pistola.
- Pasquale Gentilcore e Stefania Pettini, rispettivamente di 19 e 18 anni. Era il 14 settembre 1974 quando il ragazzo fu colpito tre volte e la ragazza fu accoltellata finché non perse la vita. Nella vagina gli investigatori trovarono un tralcio di vite. Il killer le aveva asportato il seno sinistro e il pube.
- Giovanni Foggi e Carmela De Nuccio. Nel 1981 a Scandici il 30enne e la sua fidanzata 21enne furono uccisi.
- Stefano Baldi e Susanna Cambi, di 26 e 24 anni. Anche in questo caso l’omicidio fu con particolari macabri. L’omicida mutilò la giovane.
- Paolo Mainardi e Antonella Migliorini. Era il giugno del 1982 quando a Baccaiano, il killer, forse sempre il Mostro di Firenze, assassinò quest’altra coppia. Il luogo dove avvenne il delitto, in questo caso, non era particolarmente isolato come gli altri.
- Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch. Erano due turisti tedeschi.
- Claudio Stefanacci e Pia Gilda Rontini si trovavano in macchina vicino a Vicchio. Era l’estate del 1984. Anche questa uccisione ebbe dei particolari macabri. Il killer accoltellò la ragazza e la mutilò del seno sinistro e del pube.
L’ultimo duplice omicidio
Infine parliamo di Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot, uccisi nel 1985. Il loro sembra essere stato l’ultimo dei duplici omicidi presumibilmente commessi dal Mostro di Firenze. A differenza degli altri, la coppia fu uccisa mentre era all’interno di una tenda nel Comune di San Casciano Val di Pesa. Un evento raccapricciante fu il fatto che, qualche giorno dopo l’omicidio, qualcuno spedì alla procura di Firenze un brandello del seno della donna.
Identikit: il Mostro di Firenze è Pietro Pacciani?
Negli anni fu fatto un identikit dell’uomo che poteva nascondersi dietro alla figura del Mostro di Firenze. Con ogni probabilità si trattava di un soggetto che conosceva bene le campagne fiorentine. Gli investigatori che si stavano occupando del caso avevano anche pubblicato una possibile immagine di questa persona.
Si arrivò sicuramente ad un punto di svolta nel 1991 quando le Forze dell’ordine, insieme alla Squadra Anti-Mostro (SAM), puntarono il dito contro Pietro Pacciani, accusandolo di essere lui il responsabile dei tremendi duplici omicidi avvenuti negli anni precedenti. Egli aveva tutte le caratteristiche fisiche indicate nelle immagini.
In quell’anno Pacciani si trovava in carcere per aver stuprato le due figlie. Prima egli aveva scontato una pena di 13 anni per aver ucciso l’amante della ragazza che all’epoca era la sua fidanzata.
Pietro Pacciani fu arrestato e condannato in primo grado per sette degli otto duplici omicidi sopra elencati avvenuti nell’arco temporale di una decina di anni. Nel però poi fu assolto in appello. A questo punto i membri della Cassazione annullarono la seconda sentenza, ordinando un nuovo processo.
Quest’ultimo però non iniziò mai perché egli fu trovato morto. Ad oggi quindi dobbiamo sostenere che non vi è una sentenza finale e definitiva sulla consapevolezza o meno di questo uomo. Non è possibile dire con certezza che sia stato proprio lui il Mostro di Firenze. Egli avrebbe avuto dei complici, chiamati i suoi “compagni di merende”.
Gli ultimi sviluppi
Nel corso degli anni sono sempre stati molti i depistaggi e le piste seguite dagli inquirenti. Ancora oggi quando parliamo del Mostro di Firenze parliamo di una serie di casi di terribili duplici omicidi che hanno profondamente segnato il nostro Paese.
Nel 2023, la cronaca italiana è tornata a parlare di questo serial killer mai individuato. Il motivo? Il generale Luciano Garofano ha spiegato che sono stati analizzati i vecchi reperti con moderne e sofisticate apparecchiature forensi. Queste possono permettere di ricavare il Dna anche da piccolissimi frammenti.
Documentario
La serie di tragedie che ha colpito le campagne fiorentine ha ispirato una serie di testi, di scritti e di produzioni televisive. Nello specifico vi diciamo che non esiste un solo documentario che parla del Mostro di Firenze. Ne esistono anzi svariati che tutti noi possiamo vedere.
Oltre a quello di Raiplay, di Prime e del canale Discovery Plus, entro la fine del 2024 dovrebbe essere disponibile anche uno su Netflix. Per quanto riguarda quest’ultima piattaforma, si parla, in realtà, di una miniserie da 4 puntate intitolata “Il Mostro”, le cui riprese sono iniziate ad ottobre del 2023 proprio a Firenze.