Finalmente si registra un po’ di movimento a livello elettorale stando agli ultimi sondaggi politici SWG aggiornati al 9 ottobre e condotti per il TgLa7 in merito agli orientamenti di voto. Nell’ultima settimana c’è stato un evidente calo di Fratelli d’Italia, compensato però da una risalita della Lega. Bene il Partito Democratico, male il Movimento 5 Stelle. Poche fluttuazioni tra i partiti minori, mentre cresce la percentuale di indecisi. Tuttavia, c’è un interessante dato che emerge dal confronto sui 15 giorni.

Sondaggi politici SWG 9 ottobre: FdI e M5S male, bene PD e Lega

Dopo una costante crescita, Fratelli d’Italia ha registrato una battuta d’arresto, perdendo 0,4 punti percentuali rispetto alla scorsa settimana: flessione che porta il partito guidato da Giorgia Meloni al 28,7% dei consensi. Altri partiti si sono avvicinati in termini di percentuali: ad approfittarne il PD, che ha guadagnato lo 0,3% e posizionandosi al 19,8%, sempre a 8,9 lunghezze dal vertice.

Il Movimento 5 Stelle ha invece conosciuto una flessione di 0,2 punti percentuali, al 16,5%, calo che lo allontana dal PD. A compensare il calo di FdI ci ha invece pensato la Lega, che con un +0,5%, balza al 10,3%, tornando quindi sopra la soglia psicologica del 10%. Perde lo 0,1% Forza Italia, che scende così al 6,4%.

Il punto sui partiti minori

Tra i partiti minori è da segnalare il calo di Azione (-0,2%, al 3,7%) e Alleanza Verdi e Sinistra (-0,1%, al 3,3%), mentre Italia Viva guadagna lo 0,1%, arrivando al 2,5%. Di nuovo sorpassata +Europa, che peraltro perde anche lo 0,2%, scendendo al 2,4%.

Perde punti anche Per l’Italia con Paragone (-0,1%, all’1,7%), mentre si registra un lieve aumento per Unione Popolare (+0,1%, all’1,6%).

Infine, altri due dati molto interessanti: il guadagno di consensi per le altre liste (+0,3%, al 3,1%) e l’aumento degli indecisi (+2%, al 41%). Questi numeri segnalano con evidenza un aumento di incertezza nel contesto preferenziale degli elettori.

Sondaggi politici SWG 9 ottobre: la tabella

Andiamo a sintetizzare nella seguente tabella le percentuali sopra elencate, confrontandole non solo con la stima della settimana precedente, ma anche con quella di 15 giorni fa, al fine di comprendere meglio il significato delle variazioni degli orientamenti di voto.

PARTITORILEVAZIONE 9 OTTOBRE 2023RILEVAZIONE 2 OTTOBRE 2023VARIAZIONERILEVAZIONE 25 SETTEMBRE 2023
Fratelli d’Italia28,7%29,1%-0,4%28,7%
Partito Democratico19,8%19,5%+0,3%19,8%
Movimento 5 Stelle16,5%16,7%-0,2%16,9%
Lega10,3%9,8%+0,5%10,1%
Forza Italia6,4%6,5%-0,1%6,5%
Azione3,7%3,9%-0,2%3,8%
Alleanza Verdi e Sinistra3,3%3,4%-0,1%3,2%
Italia Viva2,5%2,4%+0,1%2,7%
+Europa2,4%2,6%-0,2%2,4%
Per l’Italia con Paragone1,7%1,8%-0,1%1,6%
Unione Popolare1,6%1,5%+0,1%1,6%
Altre Liste3,1%2,8%+0,3%2,5%
Non si esprime41%39%+2%38%

Nota metodologica: Il sondaggio è stato realizzato da SWG S.p.a. per conto di La7 S.p.a. L’indagine è stata condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4485 non rispondenti) tra il 4 e il 19 ottobre 2023. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine di errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.

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Considerazioni finali

Come abbiamo anticipato all’inizio di questo articolo, il dato più interessante di questo sondaggio SWG si rivela nel confronto su 15 giorni. Qui possiamo vedere come due settimane i partiti di vertice, Fratelli d’Italia e PD, avessero gli stessi consensi di oggi. Questo vuole dire che, nonostante qualche scossone un po’ più ampio, la situazione generale resta ancora stabile. Fa riflettere però che l’ago della bilancia pendoli più ad ampio raggio nelle ultime due settimane.

Al tempo stesso, SWG certifica ormai il calo costante del Movimento 5 Stelle da un bel po’ ormai, mentre altrettanto interessanti sono i dati relativi alle preferenze per le altre liste, che supera la soglia del 3%: questo è un dato estremamente significativo, da leggere correlato all’elevata percentuale di chi non si esprime, che ormai ha superato nuovamente la soglia del 40% (numero più attendibile).

Cresce quindi la sfiducia nella politica da parte degli elettori italiani, così come la mancanza di un vero e proprio partito di appartenenza: il clima è quindi di generale incertezza.