Per l’onorevole Giovanni Donzelli l’attacco di Hamas su Israele riporta la memoria alle atrocità compiute dai nazisti e si aspetta l’unità dell’intero Parlamento sulla risoluzione che sarà presentata dal governo.
Attacco di Hamas su Israele, Donzelli: “Ancora nessuna notizia dei due italo-israeliani”
L’attacco portato a sorpresa dai miliziani di Hamas lo scorso 7 ottobre agita le acque anche della politica nazionale. Anche su questo, infatti, permangono delle divisioni tra maggioranza e opposizione con, da un lato, Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia che sposano la causa israeliana, aderendo all’appello del quotidiano ‘Il Foglio’ e, dall’altro, Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle che invoca un negoziato che tuteli sia Israele sia i palestinesi.
Divisioni che l’onorevole Giovanni Donzelli, deputato del partito della presidente del Consiglio, si augura vengano meno di fronte alla risoluzione che il governo intende presentare al Parlamento. Un’unità, per Donzelli, che dovrebbe nascere dalla consapevolezza dell’orrore rappresentato dall’offensiva di Hamas. “Un attacco simile non si vedeva dal tempo del nazismo, con il rastrellamento dei bambini e i civili inermi“, spiega Donzelli raggiunto dall’inviato di Tag24 Michele Lilla. “Siamo a un livello oltre qualsiasi possibile e immaginabile atrocità“.
L’onorevole di Fratelli d’Italia ammette di non avere notizie dei due italo-israeliani attualmente dispersi ma rassicura che “la Farnesina sta operando con attenzione e riservatezza, c’è tutto l’impegno del governo in questa direzione“.
“Obiettivo è circoscrivere il conflitto”
Donzelli si esprime anche sui propositi di vendetta annunciati dal premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Il deputato di Fdi ritiene senza dubbio “necessario garantire la sicurezza di Israele, e che i terroristi non la facciano franca“. Tuttavia, sottolinea come sia indispensabile “evitare un’escalation, quindi circoscrivere questa bruttissima guerra a risolvere l’aggressione che si è verificata. Ovviamente – conclude – l’ampliamento del conflitto non se lo augura nessuno“.