Se vi siete persi tra le strade della selva oscura di una grande città fate un clic sul telefonino e ritrovate subito la via smarrita. Se avete bisogno di sapere se quell’hotel è adatto alle vostre esigenze fate un altro clic e avete subito la risposta. E’ “subito” la parola del momento. Anzi, per la precisione, “tutto e subito”. 

Tutto a portata di clic può provocare la dipendenza

Di questa caratteristica della contemporaneità ne parla la psichiatra esperta nel trattamento delle dipendenze Anna Lembke nel libro “L’era della dopamina” di Roiedizioni. 

“Oggi tutto è a portata di clic: nella storia dell’umanità – scrive – non è mai stato così facile avere accesso alla soddisfazione dei nostri desideri, che si parli di sesso, intrattenimento, shopping, news o cibo spazzatura, attività accomunate da un facile e ingente rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore che veicola il piacere”. Ma c’è l’altra faccia della medaglia che è la dipendenza. “Alla lunga – scrive la psichiatra – sostituisce le sensazioni di piacere con dolore e insoddisfazione”. 

In questo libro Anna Lembke pubblica  casi reali raccolti nella sua attività di terapeuta, esplora le insidie della società digitalizzata e spiega come trovare l’equilibrio perduto per colpa di troppi clic.

Stefano Bisi