Mentre Max Verstappen volava verso il terzo titolo mondiale di Formula 1, il resto dei piloti soffriva la terribile afa che ha reso davvero complicata la gara di domenica al punto da costringere la Fia ad avviare un’indagine. Una situazione davvero insostenibile che era diventata palese già durante il Gran Premio che aveva visto addirittura Sargeant ritirarsi, al di là dei tanti team radio sofferenti dei piloti.
Inoltre, pare che anche a fine gara siano stati diversi gli atleti costretti a sottoporsi a cure mediche per disidratazione o malessere generale, al punto che la Federazione ha ufficialmente emesso una nota in cui ha chiarito di essere a piena conoscenza dei fatti di Lusail:
La FIA rileva con preoccupazione che la temperatura e l’umidità estreme durante il Gran Premio del Qatar 2023 di Formula 1 hanno avuto un impatto sul benessere dei piloti. Essendo atleti d’élite, non ci si può aspettare che gareggino in condizioni che potrebbero mettere a repentaglio la loro salute o sicurezza. Il funzionamento sicuro delle vetture è, in ogni momento, responsabilità dei concorrenti, tuttavia, come per altre questioni relative alla sicurezza, quali le infrastrutture del circuito e i requisiti di sicurezza delle vetture, la FIA adotterà tutte le misure ragionevoli per stabilire e comunicare i parametri accettabili in cui si svolgono le gare
Formula 1, afa record in Qatar: tutte le risposte della Fia
Il capolavoro di Verstappen trova dunque una forte nota negativa a sporcare il weekend in Qatar: dal vomito di Ocon al 15º giro passando all’abitacolo “infuoco” che ha costretto Fernando Alonso a farsi gettare dell’acqua ghiacciata in auto durante il pit stop, lo scenario vissuto a Lusail non è stato certamente facile per i piloti.
È per questo motivo che la Fia ha ufficializzato un’indagine volta a tutelare i piloti, pur ribadendo che le prossime edizioni del GP qatariota saranno in un periodo tendenzialmente più fresco:
La FIA ha avviato un’analisi della situazione in Qatar per fornire raccomandazioni per le future situazioni di condizioni meteorologiche estreme. Va notato che, sebbene l’edizione del Gran Premio del Qatar del prossimo anno sia programmata più avanti nel tempo (1 dicembre, nda), quando si prevede che le temperature saranno più basse, la FIA preferisce prendere provvedimenti concreti ora per evitare il ripetersi di questo scenario
Poi, una veloce sintesi dei punti nevralgici su cui si dibatterà di qui a poco tra tutti gli addetti del Circus:
Una serie di misure sarà discussa nella prossima riunione della commissione medica a Parigi. Le misure potrebbero includere, tra l’altro, indicazioni per i concorrenti, ricerche su modifiche per un flusso d’aria più efficiente nell’abitacolo e raccomandazioni per modificare il calendario in modo da allinearlo a condizioni climatiche accettabili.