Mohammed Ben Sulayem torna a parlare e prendere posizione sulla sua ricetta per una Formula 1 migliore: il suo punto di vista è sempre stato coerente sin dall’inizio e oggi ai microfoni di Reuters ha ribadito, meno gare e più squadre.
C’è in atto una battaglia silenziosa tra la Federazione e la Liberty Media sul futuro e la fisionomia del Circus: mentre la FIA vuole un undicesimo team la FOM difende gli interessi delle squadre che già partecipano al campionato, che non vogliono dividere la torta degli introiti derivante da sponsor e diritti tv con una nuova squadra.
Ma Ben Sulayem non ci sta, e condanna l’ipocrisia attuale del Circus.
La ricetta del presidente FIA
Ben Sulayem ha sempre supportato la famiglia Andretti per l’ingresso in Formula 1, promuovendola ufficialmente, ma ora c’è di mezzo la FOM che vuole tutelare le scuderie già presenti.
Ecco la posizione del presidente FIA.
I circuiti dovrebbero avere box e spazio sufficienti per 12 squadre: penso che a essere eccessivo non sia il numero di squadre, ma il numero di gare. Abbiamo bisogno di più squadre e meno GP. Non si può obbligare Andretti e General Motors a comprare un’altra squadra solo perché i proprietari non vogliono vendere. Non farò nomi, ma mi hanno chiesto di andare a convincere la General Motors a comprare. Non è il mio lavoro. Non sono stato eletto per questo, non faccio l’intermediario. Il regolamento consente di avere 12 squadre. Alcune squadre hanno detto che il paddock sarebbe stato affollato. Davvero? Però abbiamo una squadra di Hollywood tra noi
Si attendono sviluppi su una questione molto delicata, con degli equilibri sottili che, se rotti, potrebbero compromettere il futuro non solo delle scuderie, ma di tutta l’industria che gira attorno ad uno sport in completa ascesa soprattutto negli ultimi tempi, la Formula 1.