L’attacco di Hamas a Israele spinge il Qatar a scendere in campo per provare un tentativo di mediazione con il Movimento di resistenza islamica, in particolare sul fronte degli ostaggi rapiti dai miliziani.
Attacco di Hamas a Israele, il Qatar in costante contatto con gli USA
Sono momenti concitati e segnati da una tensione crescente. Conseguenza inevitabile dell’attacco a sorpresa sferrato da Hamas a Israele, e dall’escalation che esso porta con sé, con Israele che appare decisa a portare avanti una rappresaglia che, nelle parole del primo ministro Benyamin Netanyahu, “cambierà il Medio Oriente“.
Un’escalation che riporta il mondo intero sul baratro di un conflitto mondiale e che, per questo, vede la comunità internazionale tentare ogni possibile strada per giungere a una mediazione.
Particolarmente battuta, nelle ultime ore, è quella che porta al Qatar, storicamente legato ad Hamas.
Secondo quanto appreso dalla Cnn, tramite fonti statunitensi, il primo ministro del Qatar si sarebbe incontrato ieri, 8 ottobre 2023, con alcuni leader del Movimento di resistenza islamica. Argomento dell’incontro, gli ostaggi israeliani rapiti dai miliziani, tra i quali ci sono moltissimi occidentali, come confermato dal governo tedesco.
Fonti USA: “Anche il Qatar colto di sorpresa dall’attacco di Hamas”
La notizia indicherebbe come gli USA riconoscano al Qatar un possibile ruolo di mediazione molto importante.
“Le cose si muovono molto velocemente“, ha fatto sapere la fonte alla Cnn, sottolineando come i contatti tra l’Intelligence americana e il Qatar siano stati costanti in tutto il fine settimana e portati avanti da funzionari statunitensi di primo piano, come il Segretario di Stato Antony Blinken e l’Assistente del Segretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente, Barbara Leaf.
Tuttavia, stando a quanto riferito dalla fonte all’emittente statunitense, anche il Qatar, nonostante i rapporti stretti con Hamas, è rimasto sorpreso dall’attacco sferrato sabato contro Israele.