Cos’è l’attacco ipomaniacale? Si tratta di uno stato d’animo che altera le emozioni che spesso segue un episodio traumatico.

Ecco tutti i dettagli del disturbo mentale che ha colpito il cantante Fedez in seguito alla rimozione di un tumore al pancreas.

Cos’è l’attacco ipomaniacale: le caratteristiche del disturbo

L’ipomania è un disturbo mentale che altera l’umore. Letteralmente si può definire come una mania di lieve entità ed è spesso associata a patologie più severe.

Episodi ipomaniacali infatti possono insorgere in conseguenza di un grave trauma ed è sempre presente in pazienti già affetti da bipolarismo o ciclotimia.

Lo stato d’animo del soggetto affetto da ipomania risulta instabile. Porta a picchi di eccitazione, esaltazione, aumento della produttività e immotivato ottimismo.

Tuttavia il comportamento mai corrisponde alla normale attitudine del paziente e ciò rende il disturbo particolarmente straniante non solo per il soggetto ma anche per i familiari. Tale condizione provoca malessere ed irritazione al paziente.

A differenza però di disturbi mentali quali il bipolarismo, l’ipomania non compromette le funzioni mentali anche se comporta un significativo deficit del comportamento e può sfociare in psicosi.

Sintomi

I sintomi che l’ipomania manifesta possono essere diversi da caso a caso. Generalmente si verifica uno stato di esaltazione, eccitazione e iperattività.

Frequentemente il soggetto ha un comportamento diverso dal normale e pertanto è abbastanza facile capire se sia stato colpito dal disturbo.

Lo stato di euforia spesso è accompagnato da una notevole riduzione del bisogno del sonno ed un marcato aumento della loquacità. L’eccesso di iperattività si trasforma però nella facilità di perdita di attenzione con lampante fuga di idee creative.

Da una parte l’aumento di energia che porta ad una notevole iperattività possa comportare enormi benefici sul piano pratico come testimoniato da pazienti impegnati nella recitazione teatrale. Dall’altra però il soggetto può mutare la propria attitudine interiore: la malattia può portare così a pesanti stati di irritazione interna che non possono essere elaborati e può quindi sfociare in vera psicosi.

Episodi di ipomania possono portare il soggetto ad intraprendere azioni potenzialmente dannose. Il paziente infatti può arrivare ad assumere psicofarmaci o sostanze stupefacenti al fine di aumentare ancor più l’esaltazione, oppure a compiere scommesse incontrollate nel gioco d’azzardo, o seguire una condotta spericolata alla guida.

Altri sintomi possono riguardare un incremento dell’autostima con fenomeni di grandiosità, un’eccessiva fiducia nei propri mezzi tali da ritenere il paziente quasi invincibile, agitazione psicomotoria. In molti casi si registra un notevole aumento del desiderio sessuale con attitudine estrema come la dominanza o la sottomissione.

Cause e diagnosi

La patologia viene certificata se, osservando il soggetto per almeno quattro giorni, questo presenta umore elevato associato al almeno tre dei già citati sintomi o umore irritabile più quattro sintomi, escludendo opportunamente uno stato di depressione.

Il disturbo può arrivare in ipomania cronica, con gli stessi sintomi ma a lungo termine.

Episodi ipomaniacali accompagnano il decorso di altre patologie, come ad esempio la ciclotimia. In quest’ultima malattia il paziente ha continue oscillazioni dell’umore in cui si passa da picchi di ipomania a abissi di depressione.

La maggior parte dei pazienti che manifestano il primo episodio ipomaniacale mostrano come questi siano causati da un lungo o recente stato di depressione. Può verificarsi più frequentemente nella fascia di età adolescenziale o in seguito ad un grave trauma.

L’ipomania può essere poi anche indotta da farmaci per curare la depressione unipolare o in altri casi è la classica manifestazione del disturbo narcisistico della personalità.

Anche l’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti quali anfetamine, oppiacei e cannabinoidi possono portare ad attacchi ipomaniacali.

Trattamento terapeutico

Nel caso in cui la patologia sia scaturita dall’uso di particolari farmaci, la prima contromisura è modificare il dosaggio. Generalmente però gli attacchi ipomaniacali sono seguenti ad un profondo trauma psicologico che ha portato ad uno stato depressivo.

Per questo motivo è importante controllare la gravità degli attacchi con apposito trattamento farmacologico. La durata della somministrazione di quest’ultimi non deve eccedere i cinque anni e non devono essere concomitanti con prodotti antidepressivi.