La distanza tra la Terra e la Luna è stata oggetto di diversi studi. Questa distanza, tuttavia, non è costante poiché dipende dalle posizioni della Terra e del suo satellite. Nel corso del secolo passato, molte menti si sono interrogate sul “tempo necessario per giungere alla Luna” e hanno condotto esperimenti per risolvere questo enigma.
Quanto tempo ci vuole per arrivare sulla Luna?
In media ci vogliono circa tre giorni per arrivare dalla Terra sulla Luna. La missione più veloce è stata l’Apollo 8, che ha impiegato 69 ore e otto minuti per entrare nell’orbita di inserzione dell’orbita lunare. Una sonda – come New Horizons – può raggiungere la Luna in circa otto ore e mezza, ma dipende da diversi fattori tra cui il carburante utilizzato e altro; la sonda Smart-1 dell’Agenzia spaziale europea nel 2003, pensate, ha impiegato un anno per arrivare.
Ci sono molteplici variabili da tenere in considerazione quando si cerca di calcolare il tempo necessario per raggiungere il nostro “vicino” cosmico, tra cui la variazione della distanza tra noi e la Luna, la traiettoria di lancio, la presenza o meno di un equipaggio a bordo, la scelta del sistema di propulsione e se l’atterraggio avverrà in modalità orbitale o diretta.
Distanza tra la Terra e la Luna
Quindi, la risposta alla domanda “quanto tempo ci vuole per raggiungere la Luna?” non può essere definita in modo univoco, poiché dipende dalla distanza variabile tra la Terra e la Luna. Mentre la distanza media è di circa 384.400 km, può variare tra un minimo di 363.300 km e un massimo di 405.500 km. Questa variazione è dovuta al fatto che la Luna orbita intorno alla Terra con un percorso ellittico che dura un mese siderale, corrispondente a 27 giorni, 7 ore, 43 minuti e 12 secondi.
Quindi, il tempo necessario per raggiungere la Luna dipende dalla posizione in cui si trova in quel momento. Questa informazione è fondamentale per programmare viaggi sulla Luna. Tuttavia, è importante sottolineare che non esiste una risposta univoca a questa domanda.
L’esplorazione della Luna
La misurazione della distanza ha gettato le basi per le missioni sulla Luna. L’era delle esplorazioni spaziali ha portato all’opportunità di studiare la Luna, un obiettivo in piena sintonia con la corsa spaziale tra Stati Uniti e Unione Sovietica. L’apice di questo sforzo è stato il 20 luglio 1969, quando Neil Armstrong, comandante dell’Apollo 11, divenne il primo uomo a camminare sulla Luna.
Il suo storico passo è stato commemorato con una targa lasciata sulla superficie lunare. Seguirono diverse altre missioni, sei in totale, ma l’interesse per gli allunaggi diminuì dopo gli anni ’70, nonostante le missioni automatiche con sonde spaziali abbiano continuato per qualche tempo. Solo agli inizi degli anni 2000, l’esplorazione lunare è ripresa, principalmente attraverso sonde a controllo remoto. In questo periodo, anche la Cina ha avviato le sue missioni lunari.