Italia, la conferenza stampa di Luciano Spalletti dal ritiro di Coverciano. Si ferma il campionato di Serie A per lasciare spazio agli impegni della Nazionale, impegnata nelle gare di qualificazione ai prossimi Europei. Per partecipare alla kermesse continentale, che si disputerà in Germania nel 2024, gli azzurri non devono fallire i prossimi impegnidel gruppo C. L’Italia sarà impegnata il 14 e 17 ottobre contro Malta e Inghilterra. Tra i convocati, spiccano l’assenza di Immobile, la novità Udogie (prima chiamata per lui) e i ritorni di Kean e Bonaventura. La novità dell’ultim’ora è Orsolini al posto di Zaccagni.
Prima della conferenza stampa, è intervenuto il vice Presidente del Consiglio dei Ministri Antonio Tajani, che ha conferito un riconoscimento importante al nuovo Commissario Tecnico: “Sono qui per nominare ambasciatore dello sport in Italia e nel mondo Luciano Spalletti: è lui l’immagine del calcio italiano in giro per il mondo, ma è anche una persona di valori. La maglia azzurra è un privilegio per chi la indossa”.
Italia, le parole di Spalletti in conferenza stampa
Italia, le parole di Spalletti in conferenza stampa. Il ct della Nazionale ha così commentato l’assenza del capitano Ciro Immobile, non convocato per la doppia sfida con Malta e Inghilterra: “Immobile? Era arrivata una comunicazione da parte del medico della Lazio: aveva un problema di natura fisica e non sapevano se avrebbe recuperato. Siamo andati più in profondità e dato che poteva non giocare alla fine ho telefonato direttamente a Sarri e Martusciello che mi hanno risposto con grande disponibilità, ci siamo parlati e poi ho parlato al calciatore e abbiamo tutti insieme contribuito alla conclusione che era meglio che il calciatore restasse a riposo perché anche lui sentiva questa necessità”.
Sulla possibile formazione che potrebbe scendere in campo con Malta, il ct ha dichiarato: “Farò turnover? Abbiamo due partite difficilissime, non snobbiano nessuno e non abbiamo difficoltà a presentarci a Wembley a fare la nostra partita contro quelli che hanno inventato il calcio. Ma entrambe le gare sono difficili e schiererò una formazione per avere sempre una squadra forte. Non si prendono decisioni a lungo termine sulla base di emozioni momentanee ma in base a un ragionamento corretto”.
Spalletti: “Per Chiesa valuteremo nei prossimi giorni”
La fase cruciale per le gare di qualificazione della Nazionale italiana ai prossimi Europei vedrà Spalletti privo di diversi uomini chiave: “Zaccagni l’ho lasciato a casa perché dopo la partita con l’Atalanta gli hanno fasciato la cavigilia, ha un leggero gonfiore. Mica potevo obbligarlo a partire con le stampelle mentre zoppicano. Magari la Lazio non vuole che ci raggiunga, ma io sento anche lui e se lui sta bene e vuole venire lo portiamo, se invece è titubante resta a casa perché non vogliamo portare qui calciatori forzatamente. Chiesa? L’ultima volta non aveva niente e poi ha giocato dopo due giorni. Stavolta sente pochissimo dolore, ma poi conta lui. Vediamo le ultime diagnosi, gli si prospetta il discorso del medico della Juve e dell’Italia e poi sarà lui a risponderci e prenderemo una decisione”.
Sul problema attaccanti presente nell’organico azzurro, Spalletti ha aggiunto: “Il calcio moderno ci ha fatto vedere che la fisicità e il motore che hai è un bel presupposto di partenza. Se potessi scegliere il mio centravanti, lo sceglierei come Kean e Scamacca che hanno queste caratteristiche e questa qualità. Scamacca forse è anche un po’ più pulito come tocco di palla e qualità nello stretto. Kean è più fisico e massiccio per metri e copertura di campo per la squadra perché fa più strada. Allegri? Ci ho parlato quando sono stato alla Juve a trovare Kean. Con lui non ho assolutamente niente, anzi mi sta molto simpatico”.