È stato sindaco di Arona, in provincia di Novara, dal 30 marzo 2010 al 21 settembre 2020. Dieci anni, per poi farsi eleggere deputato, lasciare il Comune, assicurarsi che la giunta fosse dello stesso colore di prima e… far cadere quella stessa giunta. L’abbiamo semplificata, ma certo non accade tutti i giorni di vedere un’ex sindaco leghista far cadere una giunta del suo stesso colore. Protagonista della vicenda: Alberto Gusmeroli.
Il Comune di centrodestra cade su intervento dell’ex primo cittadino leghista
Lui il trascinatore della massiccia rivolta messa in atto proprio nel municipio della città sul Lago Maggiore, dove ben dieci consiglieri comunali su dodici hanno posto la firma su una maxi-lettera di dimissioni, provocando a loro volta la caduta della giunta. Per l’amministrazione locale è l’anticamera del commissariamento, che si protrarrà fin quando non sarà stabilita la data delle prossime elezioni.
In una nota, la motivazione di Gusmeroli. Eccola:
Da quattro mesi, il sindaco voleva nuove elezioni e faceva di tutto affinché fosse la sua maggioranza, che lo ha sempre sostenuto lealmente, ad assumersi la responsabilità del commissariamento. Ebbene dieci consiglieri su dodici lo hanno fatto responsabilmente e con onestà e coraggio per il bene della città e dei cittadini.
Il sindaco di Arona è Federico Monti, leghista come Gusmeroli
Al di là dei dieci anni con la fascia tricolore, Gusmeroli non è certo nome nuovo in zona: 62 anni, un passato da commercialista, e l’ultima parola su diverse proposte della Lega in materia fiscale. Parallelamente alla sua attività a Montecitorio, però, la nostalgia di casa non s’è mai spenta (come biasimarlo? Arona è bellissima), annunciando la sua candidatura per le amministrative del 2025. Come dire: tagliare i ponti con l’attuale (o forse è meglio dire ex) sindaco Federico Monti. Eletto con la Lega.