La panchina di Paulo Sousa traballa più che mai, con l’allenatore della Salernitana (per ora) che dopo la sconfitta per 3-0 contro il Monza rischia seriamente l’esonero. Il pareggio ad inizio stagione contro la Roma aveva illuso tutti, i risultati non stanno arrivando, ma ciò che preoccupa di più la società del presidente Iervolino è il fatto che negli scontri diretti i granata non siano mai riusciti a fare punti. Risultato? Penultimo posto in classifica a soli tre punti.
Troppo poco, non era sicuramente questo l’inizio di stagione che i tifosi si aspettavano. Il rischio è quello di finire in un circolo vizioso di negatività che potrebbe essere deleterio in vista del prossimo futuro. Ecco perchè ai piani alti si sta ragionando sull’esonero del tecnico portoghese, per dare un scossa che ad oggi Sousa non è riuscito a dare alla squadra.
Salernitana, Paulo Sousa vicino all’esonero: i possibili sostituti
Otto partite, cinque sconfitte e tre pareggi, per un totale di soli tre punti. Il piatto della Salernitana piange, Sousa non è riuscito fino ad ora a dare quell’impronta alla squadra che l’anno scorso è riuscita a salvarsi tramite un gioco piacevole e con determinazione. Quella che dopo un mese ad oggi non si sta vedendo. Candreva e compagni sono in piena crisi, sembrano essere in regressione e questo pesa in termini di risultati.
Ecco perchè Iervolino sta pensando all’esonero del portoghese. Serve lo scossone, e il presidente è pronto a cambiare conduzione tecnica per evitare che la Salernitana possa trovarsi in cattive acque per tutta la stagione. Specie adesso con la sosta per le nazionali, l’eventuale sostituto avrebbe modo di poter approcciare con calma alla nuova realtà, conoscendo come si deve i giocatori.
Se l’esonero di Sousa dovesse diventare realtà nelle prossime ore, ecco che i nomi non mancherebbero. Ad oggi i due più papabili sembrano essere quelli di Beppe Iachini (che dopo Parma è pronto a sedersi su una panchina con un progetto accattivante) e Vladimir Petkovic, che la Serie A la conosce bene dopo i suoi trascorsi con la Lazio,ma sopratutto darebbe ai granata uno scossone dal punto di vista del carattere con il suo pragmatismo.
Non solo Iachini e Petkovic. Un pò più staccati ci sono altri nomi, come quelli di Pippo Inzaghi, Semplici e Maran, e anche quello di Fabio Cannavaro, con Andrea Stramaccioni e Daniele De Rossi a chiudere il cerchio. Il sogno era Igor Tudor, ma l’elevato ingaggio del tecnico ex Marsiglia rende l’opzione praticamente impossibile.
Paulo Sousa va avanti: “Resto sereno”
La giostra dei nomi va avanti, Sousa rischia più che mai. Eppure il tecnico portoghese non si scompone, così come dimostrato nel post partita dopo la sconfitta per 3-0 contro il Monza, come se fosse pronto ad accettare il suo inevitabile destino: “La dirigenza non mi ha detto assolutamente nulla. Io sono molto sereno e consapevole dell’onestà del mio lavoro. Certe cose fanno parte del calcio e bisogna accettarle. La preoccupazione è per quello che succede in Israele o Ucraina”.
Il tecnico ha poi continuato: “L’importante è lavorare con onestà e fare del proprio meglio per ottenere risultati. Quando non arrivano è ovvio che la proprietà e la dirigenza deve analizzare e prendere decisioni per il futuro”.
Sousa intanto non molla, ha fiducia che la squadra possa risalire la china: “Serve fiducia, lavoriamo ma c’è bisogno di una vittoria. I ragazzi lavorano sempre bene ma le cose non ci stanno riuscendo. Siamo consapevoli delle difficoltà ma anche del lavoro, dobbiamo continuare a spingere fino a quando non arrivano i risultati”. Esonero permettendo.