Pans Pandas, la sindrome: ecco che cos’è. In primo luogo vi diciamo che si tratta di un disturbo neurologico e psichiatrico, il quale colpisce, in particolar modo, i bambini e i più piccoli. Oggi è importante parlarne e avere informazioni più specifiche in merito, in modo tale da saper riconoscere bene i sintomi ed eventualmente seguire una precisa e dettagliata terapia di cura concordata con un dottore specializzato.

Pans Pandas sindrome: che cos’è

Pans Pandas è una sindrome caratterizzata da un disturbo neurologico e psichiatrico indotto da una reazione autoimmune. Presenta un’associazione con le infezioni da Streptococco bet-emolitico di gruppo. Può colpire soprattutto i bambini.

Pandas è un acronimo inglese che indica il Pediatric Autoimmune Neuropsychiatric Disorders Associated with Streptococcus infections. Per essere precisi poi vi diciamo che tale sindrome è un sottotipo di Pans, sigla che indica quelle che vengono chiamate Sindromi Pediatriche Neuropsichiatriche a esordio Acuto.

Si tratta, in sostanza, di una problematica che si manifesta con una serie di disturbi immunitari e psichiatrici che possono essere innescati da infezioni. La Pandas è appunto innescata dall’agente streptococco sopra riportato.

Quali sono i sintomi

Pans Pandas può manifestarsi all’esterno attraverso una serie di sintomi facilmente riconoscibili legati all’insorgenza di disturbi psichiatrici, fisici e motori. Vi elenchiamo i più diffusi:

  • Comportamenti ossessivi compulsivi di vario genere e ripetitivi
  • Tic e movimenti insoliti
  • Ansia generalizzata e attacchi di panico
  • Depressione
  • Allucinazioni visive e uditive
  • Difficoltà o incapacità a concentrarsi
  • Seri problemi di memoria
  • Sensibilità alla luce e ai suoni
  • Problemi a dormire
  • Rifiuto a mangiare e generali disturbi del comportamento alimentare
  • Iperattività e agitazione psicomotoria

La diagnosi

Chiaramente per fare una diagnosi corretta e completa è necessario affidarsi a professionisti del settore e dottori esperti. In ogni caso vi possiamo anticipare che il processo diagnostico deve comprendere almeno le seguenti valutazioni:

  • Valutazioni del quadro infiammatorio
  • Immunologiche e dermatologiche
  • Neurofunzionali
  • Psicodiagnostiche
  • Psicometriche

Sono inoltre necessari sul soggetto interessato gli esami metabolici ed esami del sangue. Solo a seguito di un’attenta analisi, il medico specializzato può avere un quadro preciso della situazione ed eventualmente procedere con una specifica terapia.

Tale sindrome può insorgere nei bambini e nei ragazzini in un’età compresa tra i 3 e i 12 anni. Non è tuttavia escluso che compaia anche più tardi. È bene precisare poi che la Pandas non pregiudica l’intelligenza del paziente.

I soggetti ai quali viene diagnosticata questa sindrome possono tranquillamente studiare e intraprendere poi una carriera lavorativa in sicurezza. È comunque importante di individuare eventuali problemi, cercare di gestirli al meglio e tenere tutto sotto controllo.

Terapia e cura: cosa c’è da sapere

Possono essere diverse le forme di terapia efficaci per gestire la sindrome Pans Pandas. Gli istituti specializzati di neuroscienze che possiamo trovare nel nostro Paese anche all’estero hanno come compito principale quello di prendere in carico degli specifici casi e seguire i pazienti dall’inizio alla fine.

Il metodo che solitamente si utilizza è multidisciplinare e multimodale. Varia a seconda del singolo individuo. Le cure possono essere farmacologiche, antibiotiche, cortisoniche, ma anche antinfiammatorie. Esistono infine la terapia di neuro modulazione, la terapia della luce, la stimolazione magnetica transcranica o la psicoterapia cognitivo comportamentale.

Ancora oggi la Pandas è poco conosciuta. E ciò purtroppo, spesso e volentieri, rappresenta un grande ostacolo nel raggiungimento di una diagnosi precisa e tempestiva. È dunque davvero importante parlarne per fare in modo che i soggetti che presentano tale sindrome siano subito curati e aiutati da medici specializzati.

Di fondamentale importanza dunque saper riconoscere i sintomi, che fungono da “segnali d’allarme”. Se nei vostri bambini dunque notate la presenza dei sintomi sopra elencati non esitate a contattare il vostro medico di fiducia, il quale saprà indicarvi il percorso migliore da seguire. Ricordatevi inoltre di affidarvi sempre ad esperti del settore e a strutture serie ed affidabili.