La prova scritta del concorso dell’Agenzia delle entrate per 4500 funzionari si svolgerà dal 13 al 17 novembre 2023 e una delle domande più frequenti dei candidati è la seguente: cosa studiare?

Intanto, tra pochi giorni e, precisamente, il 16 ottobre 2023, sarà reso noto il calendario della prova scritta. Il concorso si articola in due profili, le cui prove si terranno in date diverse per garantire ai candidati che hanno presentato domanda per entrambi di poter sostenere tutte e due le prove.

A fronte di 4500 funzionari, hanno presentato domanda 44.499 candidati per tutte e due le procedure concorsuali. Nel testo spiegheremo quali sono le materie su cui prepararsi per l’imminente prova scritta, oltre a fornire le indicazioni generali sul concorso.

Concorso Agenzia delle entrate 4500 funzionari, ecco come funziona la selezione

L’Agenzia delle entrate ha indetto un concorso per 4500 funzionari nel 2023. Si punta ad ottenere 11.000 nuove assunzioni entro la fine del 2024, di cui almeno 6000 entro la fine del 2023.

Il 31 gennaio, il presidente dell’Agenzia delle entrate ha dato il via libera definitivo alla stipula di una convenzione con Formez PA. È proprio questo ente a gestire le attività di gestione delle procedure concorsuali.

La società Merito S.r.l., operante nel campo delle selezioni, ha il compito di fornire a Formez PA nuovi quesiti. Pertanto, anche il concorso dell’Agenzia delle entrate potrà avere nuove domande che non fanno parte delle banche dati. Quali sono le conseguenze? Per i candidati sarà più che mai necessario concentrarsi e studiare sui manuali, in quanto i quesiti che si troveranno ad affrontare non fanno parte delle precedenti banche dati.

Quali sono le materie d’esame del concorso Agenzia delle entrate

Il concorso dell’Agenzia delle entrate per 4500 funzionari si snoda in due diversi profili:

  • Funzionari per attività tributaria;
  • Funzionari per servizi di pubblicità immobiliare.

Cosa studiare? Il materiale d’esame cambia in base al profilo. Nel primo caso, ovvero quello dei Funzionari per attività tributaria , le materie d’esame sono le seguenti:

  • Diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta;
  • Diritto civile;
  • Diritto commerciale;
  • Diritto amministrativo;
  • Contabilità aziendale;
  • Elementi di diritto penale (in particolare ai reati contro la PA e ai reati tributari).

Nel secondo caso, ovvero quello dei Funzionari per servizi di pubblicità immobiliare, le materie d’esame su cui prepararsi sono le seguenti:

  • Diritto civile;
  • Diritto amministrativo;
  • Elementi di diritto processuale civile;
  • Elementi di diritto tributario;
  • Elementi di diritto penale.

Per entrambi i profili, i candidati devono anche studiare inglese e informatica.

In cosa consiste la prova scritta? La prova è articolata in una serie di quesiti a risposta multipla sulle materie appena indicate, in base al profilo scelto.

Ancora non abbiamo a disposizione dettagli pienamente esaustivi sulle prove, che saranno noti dall’Agenzia delle entrate, il 16 ottobre 2023. Il punteggio viene espresso in trentesimi, e per risultare idonei e superare la prova scritta si deve totalizzare almeno 21/30.

Come funziona la graduatoria

Abbiamo appena detto che per risultare idonei alla prova scritta e superarla è necessario ottenere un punteggio di almeno 21/30. Tuttavia, non è sufficiente ottenere questo punteggio per entrare in graduatoria.

In base al Decreto PA 2023 saranno considerati idonei solo i candidati collocati nella graduatoria finale entro il 20% dei posti successivi rispetto all’ultimo di quelli banditi.

Oltre a questa novità sul funzionamento delle graduatorie, queste saranno regionali per entrambi i profili. Pertanto, i candidati che hanno ottenuto 21/30 allo scritto, e si trovano in una posizione inferiore rispetto al 20% in più dei posti disponibili non saranno comunque idonei in graduatoria.

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