A Cagliari continuano gli episodi di violenza in carcere: alcuni detenuti hanno aggredito gli agenti di polizia presenti nella struttura. Un detenuto ha incendiato la sua cella, facendo intossicare sei poliziotti, dopo aver cercato uno scontro, mentre un altro, in un mese di permanenza nella prigione. ha picchiato dieci agenti.
Cagliari, nel carcere di Uta i detenuti hanno aggredito diversi agenti di polizia
Dal carcere di Uta a Cagliari arrivano ancora notizie di aggressioni da parte dei detenuti ai danni degli agenti di polizia che lavorano nella struttura. Lo scorso sabato un detenuto di origine maghrebine ha dato fuoco alla sua cella e poi ha picchiato un agente che stava tentando di salvarlo. Nell’incidente sono rimasti coinvolti sei poliziotti che hanno inalato il fumo, rimanendo intossicati.
L’ultima aggressione nel carcere è avvenuta durante questa notte: un detenuto sottoposto al regime del 41 bis – traferito dal carcere di Perugia e che in nemmeno un mese si è macchiato di diversi episodi di violenza ai danni di 10 agenti – è riuscito a manomettere la serratura della sua cella. Una volta fuori, con in mano un bastone appuntito, ha colpito con violenza gli agenti che erano in servizio. Uno di loro è stato ferito alla testa, un altro alla mano e anche altri sono stati colpiti.
Sull’ultima vicenda si è espresso Donato Capace, segretario nazionale del Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, dichiarando che:
“Siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma ci operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle istituzioni.”