BTP 2051: in data 1° settembre 2020 il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato la data di regolamento di un nuovo Titolo di Stato con durata pari a 30 anni e scadenza fissata al 1° settembre 2051.

Una volta che è terminato il periodo di collocamento iniziale si è aperta una nuova fase relativa alla negoziazione del buono in oggetto sul mercato secondario e, ancora ad oggi, è possibile investire su questa tipologia di Titolo di Stato.

Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda il sopra citato BTP a medio-lungo termine ed, in particolare:

  • quali sono le caratteristiche;
  • quali sono le principali informazioni;
  • qual è il rendimento che viene erogato a coloro che decidono di investire nei Buoni del Tesoro Poliennali in questione, con una durata pari a 30 anni.

BTP 2051: ecco quali sono le principali caratteristiche del Titolo di Stato

Ecco qui sotto l’elenco di tutte le caratteristiche principali e di tutte le informazioni che riguardano i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata nel 2051:

  • codice ISIN – IT0005425233;
  • emittente – Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF);
  • subordinazione – N;
  • tipologia – Titoli di Stato italiani;
  • struttura bond – Plain Vanilla;
  • ammontare emesso – 16.375.000.000 euro;
  • lotto minimo – 1.000 euro;
  • valuta di negoziazione – euro;
  • valuta di liquidazione – euro;
  • mercato – piattaforma elettronica MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana;
  • clearing/settlement – CC&G/Monte titoli;
  • data inizio negoziazione – 27 ottobre 2020;
  • denominazione – Btp Tf 1,7% St51 Eur;
  • codice strumento – 874896;
  • data di godimento – 1° settembre 2020;
  • data stacco prima cedola – 1° settembre 2020;
  • data ultima cedola pagata – 1° marzo 2023;
  • scadenza – 1° settembre 2051;
  • periodicità cedola – semestrale;
  • modalità di negoziazione – corso secco;
  • base di calcolo – 9;
  • tasso prossima cedola – 0,85.

BTP 2051: ecco qual è il rendimento che viene riconosciuto agli investitori

Il rendimento che viene riconosciuto agli investitori che decidono di sottoscrivere i Titoli di Stato in oggetto è composto da due differenti tipologie:

  • il flusso cedolare, il quale corrisponde alle cedole che vengono erogate ogni 6 mesi e che vengono calcolate in base al tasso di interesse definitivo che è stato comunicato immediatamente dopo la fine del periodo di collocamento del buono;
  • la differenza tra il prezzo di sottoscrizione (nel caso in cui il titolo sia stato richiesto durante il periodo di collocamento sul mercato primario – “scarto d’emissione”) o di acquisto (nel caso in cui il titolo sia stato o venga richiesto sul mercato secondario) e il valore nominale (pari a 100), la quale viene rimborsata al momento della scadenza del titolo.

Per quanto riguarda il rendimento che viene riconosciuto e le rispettive informazioni in tempo reale, ad oggi, lunedì 9 ottobre 2023, il BTP 2037 con scadenza a 30 anni e codice ISIN

Per quanto riguarda l’ammontare di risorse che vengono riconosciute e le rispettive informazioni in tempo reale, ad oggi, lunedì 9 ottobre 2023, il BTP 2051 con scadenza a 30 anni e codice ISIN IT0003934657 prevede il pagamento del seguente rendimento agli investitori:

  • ultimo prezzo 50,37;
  • rendimento netto 6,04%;
  • cedola netta 2,95%;
  • rendimento totale 168,6%;
  • cedola lorda 1,7%;
  • credito d’imposta 0%.

Ecco quali sono le modalità di collocamento del Titolo di Stato

Buoni del Tesoro Poliennali in oggetto vengono collocati sul mercato primario tramite il meccanismo dell’asta marginale, in cui il prezzo totale di aggiudicazione e il numero di titoli emessi vengono determinati in maniera discrezionale.

periodi di collocamento vengono stabiliti da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze due volte al mese:

  • durante il corso della seconda settimana di ogni mese per quanto riguarda l’emissione dei BTP con durata pari a 3, 7, 15 e 30 anni;
  • durante il corso dell’ultima settimana di ogni mese per quanto riguarda l’emissione dei BTP con durata pari a 5 e 10 anni.