Come scegliere quali debiti pagare della Rottamazione delle cartelle del 2023, dopo aver presentato la domanda di definizione agevolata? I contribuenti potrebbero chiedersi, dopo aver ricevuto la comunicazione dell’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader), se si possa procedere con una scelta di quali cartelle e avvisi, indicati nella domanda di definizione agevolata 2023 e accettati dall’Ader, pagare.

Al quesito, l’Agenzia delle entrate – Riscossione ha fornito delle indicazioni nelle Faq pubblicate sul proprio portale istituzionale. Peraltro, entro domani, martedì 10 ottobre 2023, i contribuenti hanno la possibilità di cambiare l’importo delle rate di pagamento della Rottamazione quater mediante la procedura di modifica da esercitare in via telematica.

Rottamazione 2023, come scegliere quali debiti fiscali pagare?

La risposta alla possibilità di scegliere quali debiti fiscali pagare all’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader) è stata trattata nelle Faq della Rottamazione quater. La procedura riguarda chi abbia presentato domanda (accettata) di definizione agevolata. I contribuenti hanno la possibilità di scegliere quali sono i debiti o avvisi da pagare, indicati nella comunicazione di risposta dell’Ader di fine settembre scorso. In tutto, le comunicazioni inviate dall’Agenzia delle entrate sono state 3,8 milioni.

Per poter scegliere quali debiti pagare, i contribuenti devono quindi aver ricevuto l’esito della domanda di definizione agevolata 2023, inviata con scadenza al 30 giugno scorso. Nella pratica è indicato l’elenco dei carichi fiscali rottamati e l’importo dovuto.

Con l’accoglimento da parte dell’Ader della domanda di definizione agevolata, il contribuente può utilizzare il servizio “ContiTu” della piattaforma dell’Agenzia delle entrate per scegliere quali debiti pagare e quali no. La scelta deve avvenire secondo i debiti ripartiti a seconda del codice fiscale dell’intestatario della comunicazione, del numero e della data riportati sul documento e sulla comunicazione ottenuta via e-mail in risposta della definizione agevolata.

Rottamazione come scegliere debiti fiscali da pagare: procedura e indicazioni

La variazione dei debiti fiscali e degli avvisi da pagare mediante il servizio ContiTu dell’Agenzia delle entrate consente al contribuente di ricevere una conferma, da parte dell’Ader, al proprio indirizzo di posta elettronica. Nella comunicazione, l’Agenzia delle entrate indica il nuovo piano delle rate e riporta i modelli di versamento delle rate. Si tratta dei moduli non solo fino alla decima scadenza (come avvenuto nella prima comunicazione di fine settembre), ma anche delle rate successive.

Cosa avviene per i debiti e per gli avvisi che, in questa seconda pratica, sono stati eliminati dalla domanda di definizione agevolata 2023 della Rottamazione delle cartelle? Per tutti i debiti esclusi, si fa riferimento alle normali azioni di recupero da parte dell’Agenzia delle entrate nei confronti del debitore.

Quindi, non si avranno a disposizione i vantaggi della Rottamazione. Non solo il piano di rate fino a 18, distanziate di tre mesi, ma anche gli sconti su interessi e sanzioni. Per i debiti non facenti più parte della Rottamazione, la definizione agevolata non produce più effetti e ciascuna rata deve essere integralmente versata nel rispetto delle scadenze previste dalla legge.

Definizione agevolata 2023, come cambiare l’importo delle rate entro il 10 ottobre 2023

Ancora fino a domani è possibile, inoltre, cambiare l’importo della rata. Entro il 10 ottobre 2023, i contribuenti possono modificare l’importo delle rate della Rottamazione quater, inviando una comunicazione all’Agenzia delle entrate – Riscossione. Per accedere a questo servizio, è necessario entrare nella piattaforma dell’Ader e cliccare su “Invia una e-mail al servizio contribuenti“.

Per l’invio della pratica è necessario allegare una copia del documento di identità. Mediante questa procedura, i contribuenti possono anche segnalare errori commessi in fase di compilazione della domanda di definizione agevolata. Si può anche procedere con una diversa scelta, ad esempio usufruendo del piano di 18 rate anziché pagare tutto il debito fiscale in un’unica soluzione, con versamento da effettuare entro il 31 ottobre 2023.