L’alpinista Anna Gutu è stata ritrovata morta dopo giorni di intense ricerche. L’americana era dispersa sullo Shisha Pangma, la 14esima montagna più alta della Terra, situata nell’Himalaya. La donna era partita con l’obiettivo di diventare la prima statunitense a scalare tutti gli ottomila e questa cima rappresentava l’ultimo tassello mancante.
Alpinismo, Anna Gutu trovata morta sull’Himalaya: l’incidente a quasi 8.000 metri di altitudine
Insieme a Gutu è stata trovata anche la salma della sua guida, lo sherpa Mingmar. Proseguono invece le ricerche della sua compagna di avventura, Gina Marie. Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto a un’altitudine di quasi 8.000 metri, non lontano dalla vetta della montagna. Il tempo minaccioso non ha spaventato le escursioniste, che hanno scelto di proseguire il loro cammino. La valanga che ha colpito lo Shisha Pangma, però, è risultata fatale.
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