Nel corso della manifestazione della Cgil svoltasi ieri a Roma, alcuni militanti hanno innescato polemiche per aver intonato cori sessisti contro Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio. La situazione ha suscitato la reazione indignata di Meloni, che ha condiviso un video dell’incidente su X, chiedendo pubblicamente alle esponenti della sinistra e al segretario della Cgil, Maurizio Landini, di esprimere il loro punto di vista al riguardo.
Meloni: “Cosa dice Landini sui cori sessisti?”
Nel video in questione, alcuni manifestanti, a bordo di un treno metropolitano, cantano cori offensivi rivolti alla premier. Meloni ha commentato:
Ho sempre rispetto del dissenso, ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi ‘slogan politici’ di alcuni militanti della Cgil. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Maurizio Landini, con la sua morale sempre pronta per gli altri.
La reazione di Meloni ha generato ulteriori polemiche e dibattiti sul tema del rispetto e della dignità delle donne in politica. Lucio Malan, presidente di Fratelli d’Italia in Senato, ha condannato fermamente gli insulti sessisti, sottolineando:
La dirigenza Cgil, sempre pronta ad alzare il dito e bacchettare chi non si adatta ai mutevoli diktat del politicamente corretto, dovrebbe fare qualche corso di aggiornamento ai suoi iscritti che indirizzano a Giorgia Meloni il più scontato e sessista degli insulti.
Campione: “La tutela delle donne smette di essere un principio quando sono discriminate donne di destra?”
Malan ha continuato a difendere l’operato del governo, evidenziando gli sforzi di Meloni per favorire i lavoratori attraverso il taglio al cuneo fiscale e altre misure che hanno portato al record storico di occupati. Ha anche sottolineato che la manifestazione era stata annunciata prima che fosse conosciuto il contenuto della legge di bilancio, mettendo in dubbio la validità delle proteste.
Anche altri esponenti di Fratelli d’Italia hanno espresso la loro disapprovazione. Susanna Donatella Campione, senatrice del partito, ha sollevato una questione importante, affermando:
Dobbiamo forse pensare che la tutela della dignità delle donne sia un principio che vale soltanto quando a essere colpite sono le donne di una parte politica e non sia un valore universale?