In un attacco aereo nella Striscia di Gaza, un alto dirigente di Hamas, Ayman Younis, è stato ucciso insieme a diversi membri della sua famiglia. L’attacco, attribuito alle Forze di Difesa Israeliane (IDF), ha avuto luogo nella città di Nuseirat, e il corpo del leader terroristico è stato recuperato tra le macerie della sua abitazione.
Chi era Ayman Younis, il dirigente di Hamas ucciso nei bombardamenti
Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, l’attacco è avvenuto questa mattina ed è stato confermato come uno dei colpi principali nella recente escalation di tensione tra Israele e gruppi palestinesi nella Striscia di Gaza. Ayman Younis è stato identificato come uno dei leader di Hamas, il movimento militante palestinese.
Le IDF hanno dichiarato che l’attacco mirava a tre centri di comando appartenenti a gruppi terroristici nella Striscia di Gaza, tra cui il quartier generale della Jihad Islamica Palestinese. Gli altri due siti colpiti appartenevano ad Hamas e alla Jihad Islamica, e servivano presumibilmente per coordinare gli attacchi contro Israele.
Da parte palestinese, il Ministero della Sanità ha riportato che, dall’inizio dei combattimenti sabato scorso, sono stati uccisi 313 palestinesi a Gaza in seguito agli attacchi israeliani. Oltre 1.990 persone sono rimaste ferite nel conflitto in corso, secondo le autorità locali.
L’escalation di violenza è stata innescata da un massiccio attacco palestinese in Israele, che ha provocato la morte di circa 300 persone. Hamas, riconosciuto come un’organizzazione terroristica dall’Unione Europea, dagli Stati Uniti e da Israele, ha rivendicato la responsabilità dell’attacco. In risposta, Israele ha avviato una serie di attacchi aerei contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza.
La morte di Ayman Younis, uno dei leader di Hamas, rappresenta un duro colpo per il gruppo militante palestinese e potrebbe acuire ulteriormente le tensioni nella regione. Le circostanze esatte dell’attacco rimangono al momento sconosciute, ma le autorità palestinesi hanno iniziato ad evacuare i feriti e a indagare sulla situazione.