Cosa sta succedendo in Palestina e Israele? E’ iniziata una vera e propria guerra, come dichiarato sia da Hamas sia da Netanyahau. Ecco le ultime notizie

Cosa sta succedendo in Palestina e Israele?

L’attacco di Hamas, sostenuto da Hezbollah e Iran

Il numero di israeliani feriti e ricoverati in ospedale è aumentato a 1.864 a seguito dell’attacco su larga scala di Hamas. Di questi, 19 sono in condizioni critiche, 326 sono gravemente feriti e 359 sono in condizioni moderate. Ci sono anche 821 persone leggermente ferite e 20 in cura per stress traumatico. Altre 223 persone sono sotto controllo medico.

Hezbollah ha rivendicato la responsabilità dei colpi di mortaio sparati dal Libano verso il nord di Israele, affermando di farlo in solidarietà con la “resistenza palestinese”. Questi colpi sono stati diretti contro tre siti militari israeliani nella regione contesa di Mount Dov, ma le forze di difesa israeliane non hanno riportato feriti e hanno risposto con attacchi di artiglieria.

L’Iran ha dichiarato di sostenere Hamas nell’attacco contro Israele. Questa escalation ha già causato la morte di 300 civili e membri delle forze di sicurezza israeliane, oltre a un numero imprecisato di rapiti dal sud di Israele e portati nella Striscia di Gaza.

La rappresaglia di Israele

Israele ha dato il via alla rappresaglia.

Nella mattina del 7 ottobre, l’aviazione israeliana ha condotto una serie di attacchi contro Hamas a Gaza, mentre l’esercito si è impegnato nella liberazione delle comunità vicine a Gaza dalle milizie armate dell’organizzazione. Questi miliziani si erano infiltrati in queste zone, prendendo numerosi ostaggi che sono stati successivamente uccisi o catturati dalle forze di sicurezza. Alcune comunità, come Be’eri e Ofakim, sono state salvate dalle forze di sicurezza, mentre la stazione di polizia di Sderot, occupata dai miliziani di Hamas, è stata liberata con la morte di 10 di loro.

L’esercito israeliano ha comunicato di aver colpito almeno 10 obiettivi di Hamas, tra cui quartieri generali dell’intelligence del gruppo terroristico.

Il contrammiraglio Daniel Hagari, il principale portavoce delle forze armate israeliane, ha annunciato che l’esercito israeliano ha eliminato oltre 400 militanti palestinesi sia nel sud di Israele che nella Striscia di Gaza durante gli scontri che sono iniziati in seguito all’attacco di Hamas.

Hagari ha spiegato che l’obiettivo principale di Israele è evacuare tutti i residenti delle città situate nelle immediate vicinanze del confine con Gaza entro le prossime 24 ore. Ha inoltre precisato che ci sono ancora scontri in corso a Kfar Aza, dove le truppe israeliane stanno lavorando per liberare gli ostaggi tenuti da Hamas.

Nel frattempo, il ministero della Sanità della Striscia di Gaza ha riportato che almeno 313 palestinesi sono stati uccisi nelle azioni di rappresaglia militare da parte di Israele. Inoltre, circa altre 1.900 persone sono state ferite in questi scontri.