Vittime degli incidenti sul lavoro: Mattarella e La Russa esortano alla prevenzione, alla sicurezza e al non accettare l’alto numero degli incidenti come normalità: è scandaloso.
Oggi, sabato 8 ottobre, si ricordano coloro che hanno messo a rischio o perso la vita mentre erano sul posto di lavoro. E’ la 73ª Giornata Nazionale per le vittime. Intervengono all’unisono personalità del mondo della politica che mostrano supporto e cordoglio per le famiglie di coloro che hanno perso i propri cari, ma che, soprattutto, esortano alla prevenzione.
Primo fra tutti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sollecita una revisione della condizione di sicurezza dei lavoratori, dato il progressivo numero di morti riscontrati nel corso di quest’anno, il 2023. In secondo luogo, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, che esorta a non prendere mai familiarità con certe notizie e tragedie: non è normale.
Le morti sul lavoro erano e resteranno per sempre in accettabili e per questo è necessario intervenire il prima possibile.
Vittime degli incidenti sul lavoro, Mattarella e La Russa: “Inaccettabile”
Se c’è un sentimento che unisce oggi il mondo della politica è il senso di responsabilità. Intervenire e fare di più per il mondo del lavoro è ormai diventata una necessità, davanti al progressivo numero di morti dimostrati dalle statistiche più recenti.
Secondo i dati Inail, infatti, 657 vittime sul posto di lavoro o in itinere sono state segnalate in soli otto mesi. Zoello Forni, presidente dell’Anmil, ci ricorda quanto non siano migliorati i numeri dal 2008, quando veniva reso ufficiale il Testo Unico sulla sicurezza dei lavoratori.
Ogni giorno abbiamo una media di tre morti sul lavoro e più di 2.000 infortuni. Davanti a questi dati, sia il capo dello Stato che il Presidente del Senato hanno espresso la loro vicinanza, esortando tutti a non tollerare più. Si sente forte il bisogno di far leva su una prevenzione più accurata e su delle normative di sicurezza che siano efficaci.
73ª Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, Mattarella: “Scandalo inaccettabile”
Queste le parole del presidente Sergio Mattarella, in occasione della 73esima giornata per le vittime degli incidenti sul posto di lavoro:
“L’intollerabile e dolorosa progressione delle morti e degli incidenti sul lavoro sollecita una urgente e rigorosa ricognizione sulle condizioni di sicurezza nelle quali si trovano a operare lavoratori. Morire in fabbrica, nei campi, in qualsiasi luogo di lavoro è uno scandalo inaccettabile per un Paese civile, un fardello insopportabile per le nostre coscienze, soprattutto quando dietro agli incidenti si scopre la mancata o la non corretta applicazione di norme e procedure”.
E specifica:
“La sicurezza non è un costo, né tantomeno un lusso: ma un dovere cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona”,
continua Sergio Mattarella ed esorta alla prevenzione:
“un impegno corale di istituzioni, aziende, sindacati, lavoratori, luoghi di formazione affinché si diffonda ovunque una vera cultura della prevenzione.”
Ignazio La Russa sui morti sul lavoro: “Non abituiamoci”
Non diversamente, Ignazio La Russa si esprime affinché si faccia di più in un paese che non deve abituarsi a simili incidenti, poiché mai rientrerà nella norma morire sul posto di lavoro:
“In occasione della 73sima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro desidero rinnovare la mia vicinanza ai familiari delle tante, troppe persone che hanno perso la vita. Assistiamo a uno stillicidio che colpisce non solo la nostra umanità ma la convivenza civile della nostra nazione. Dobbiamo sentire forte, in tutti noi, la necessità di fare molto di più per garantire una maggiore prevenzione e migliori norme sulla sicurezza. Mai abituarsi al dolore per simili tragedie. Le morti sul lavoro sono e saranno sempre inaccettabili”
Tra i più recenti incidenti: a Napoli un operaio investito da un camion, morto sul colpo.