Il terremoto che ieri 7 ottobre 2023 ha colpito duramente l’Afghanistan occidentale ha causato la morte di più di duemila vittime, diecimila feriti e generato una serie di gravi disastri. La scossa di magnitudo più forte (6.3) è stata registrata a 40 chilometri a nord-ovest di Herat.

Duemila vittime per il terremoto in Afghanistan

Ieri, 8 settembre 2023, l‘Afghanistan è stato colpito da un violento terremoto: sale a più di duemila il numero delle vittime che hanno perso la vita nel paese. A dare la notizia della scossa è stato l’istituto geosismico americano (Usgs). Scosse molto forti che hanno toccato per due volte la magnitudo di 6.3della scala Richter, seguite da altre quattro di 5.5, 4.7, di nuovo 6.2 e 5.9.

L’epicentro del terremoto è stato registrato a circa 40 chilometri dalla città di Herat, nella parte nord occidentale della nazione. La prima scossa è stata avvertita ieri alle 11 del mattino, la gente è fuggita in strada spaventata. La case, gli uffici, i negozi e gli altri edifici erano rimasti tutti vuoti.

L’agenzia Reuters riporta che Il bilancio delle vittime sale a più di duemila persone. Il portavoce del governo talebano di Kabul ha parlato di 2.053 persone uccise, 9.240 ferite e 1.329 case danneggiate o distrutte. Circa 12 villaggi sono stati distrutti e tantissimi civili sono rimasti sepolti sotto le macerie.

Emergenza in Afghanistan, la richiesta di aiuto

Con un bilancio di oltre duemila vittime e una serie ancora non definita di distruzioni e macerie, il terremoto di ieri in Afghanistan ha messo il Paese in ginocchio, ricordando la tragedia avvenuta nel giugno 2022. Le autorità locali aiutano la popolazione ad arrivare negli ospedali e continuano le ricerche di chi è rimasto intrappolato sotto le macerie.

Il portavoce del Ministero dell’Informazione e della Cultura, Abdul Wahid Rayan, ha parlato di una situazione di emergenza e ha manifestato il bisogno di ricevere aiuti urgenti. Tra gli altri problemi si riscontra che le connessioni telefoniche sono saltate, rendendo difficili le comunicazioni per gestire l’assistenza nelle zone più colpite.

La provincia di Herat si trova al confine con l’Iran. Secondo quanto riportato dai media locali, il sisma è stato avvertito anche nelle vicine città afghane di Farah e Badghis. Abdul Ghani Baradar, vice primo ministro per gli Affari economici nominato dai Talebani, ha espresso le sue condoglianze per le vittime. I Talebani hanno invitato le organizzazioni locali a raggiungere le aree più disastrate per aiutare il trasporto dei feriti negli ospedali e la ricerca tra le macerie.