Percorsi formativi Ferrovie dello Stato: con la pubblicazione della circolare n. 85 del 6 ottobre 2023 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha fornito le istruzioni per quanto riguarda la gestione amministrativa delle domande di finanziamento relative ai programmi formativi di riconversione e/o di riqualificazione professionale.

La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento ai benefici economici che attingono le proprie risorse dall’apposito Fondo per il perseguimento di politiche attive a sostegno del reddito e dell’occupazione per il personale appartenente alle Società che fanno parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Percorsi formativi Ferrovie dello Stato: quali sono i requisiti necessari per ottenere i finanziamenti previsti? Ecco i soggetti beneficiari

I finanziamenti legati allo svolgimento di percorsi formativi sono stati introdotti con l’obiettivo di consentire ai lavoratori dipendenti beneficiari di adeguarsi al cambiamento in atto che riguarda i seguenti ambiti:

  • i processi di riorganizzazione professionale;
  • i processi di riqualificazione professionale.

I soggetti che possono beneficiare dei sopra citati finanziamenti, nello specifico, sono coloro che prestano la propria attività lavorativa con un contratto di lavoro dipendente presso le Società del Gruppo Ferrovie dello Stato, ovvero nelle aziende che:

  • operano all’interno del settore relativo al trasporto ferroviario, in cui Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. detiene una partecipazione azionaria di controllo;
  • sono in linea per quanto riguarda l’applicazione del Fondo di sostegno al reddito che è stato introdotto dalla disciplina legislativa contenuta all’interno dell’art. 59, comma 6, della legge n. 449 del 27 dicembre 1997.

I percorsi formativi delle Ferrovie dello Stato, nello specifico, sono rivolti a tutti i lavoratori che operano nelle aziende che abbiamo appena elencato, anche se hanno un contratto di lavoro a tempo determinato oppure se sono stati assunti con un contratto di apprendistato o che svolgono un lavoro a domicilio, indipendentemente dal fatto se costoro siano all’interno dell’azienda da pochi o da molti anni.

Secondo quanto viene disposto dal decreto legge n. 99296 del 2017, invece, sono esclusi dalla possibilità di accedere ai percorsi formativi in oggetto i dirigenti delle aziende beneficiarie dei finanziamenti.

Come e quando fare domanda?

Per quanto riguarda i criteri e le modalità di accesso ai finanziamenti previsti da parte delle aziende che abbiamo elencato durante il corso del precedente paragrafo, l’art. 7, comma 1, del decreto interministeriale n. 99296 del 2017 prevede che debbano essere concluse le procedure contrattuali per quanto riguarda i processi che vanno ad apportare dei cambiamenti rispetto alle condizioni di lavoro che hanno i dipendenti dell’azienda stessa.

La conclusione delle sopra citate procedure, nello specifico, in base a quanto viene disposto all’interno dell’art. 8, comma 1, del suddetto decreto, avviene tramite la stipula di un accordo aziendale in cui vengono determinati quelli che sono i criteri secondo i quali i lavoratori possono accedere ai percorsi formativi in oggetto.

In caso contrario, invece, l’azienda non potrà beneficiare dei finanziamenti previsti.

Ad ogni modo, per beneficiare dei finanziamenti in questione l’azienda che possiede tutti i requisiti che sono necessari e che abbiamo indicato durante il corso del precedente paragrafo, deve presentare un’apposita domanda alla Struttura INPS competente.

Tale istanza, in particolare, deve essere presentata esclusivamente con modalità telematiche, tramite l’apposito servizio online denominato “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”, il quale viene messo a disposizione dall’INPS all’interno del proprio sito web ufficiale.

Prima di procedere con la compilazione e con l’invio della domanda, però, l’azienda avente diritto deve effettuare l’autenticazione sul Portale dell’Istituto mediante l’utilizzo delle proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).