Chi finanzia Hamas? Harakat al-Muqawama al-Islamiyya è un’organizzazione paramilitare palestinese di orientamento islamista, seguace della fede sunnita e caratterizzata da un marcato fondamentalismo. La sua struttura si compone di un’ala militare, conosciuta come Brigate Ezzedin al-Qassam, e di un’ala politica che detiene il controllo sulla Striscia di Gaza dal risultato delle elezioni legislative del 2006. Questa ala politica è attualmente il principale partito in quella regione, dove risiedono circa 2 milioni di palestinesi. Andiamo a scoprire chi la finanzia.

Chi finanzia Hamas?

Inizialmente, Hamas ha ricevuto sostegno finanziario da Arabia Saudita e Siria, ma il suo principale finanziatore risulta essere l’Iran. Quest’ultimo fornisce all’organizzazione circa 100 milioni di dollari all’anno, superando le differenze confessionali (l’Iran è di fede sciita, mentre i palestinesi sono di fede sunnita), al fine di combattere un “nemico comune”.

Oltre al contributo dell’Iran, numerosi Paesi arabi, tra cui il Qatar, forniscono fondi a Hamas. Va notato che Israele stesso contribuisce al finanziamento tramite gli stipendi dei lavoratori palestinesi che vengono autorizzati a svolgere attività lavorative all’interno del territorio israeliano, almeno fino a quando questa collaborazione non viene interrotta a causa dei conflitti in corso.

Gli obiettivi di Hamas

Uno degli obiettivi fondamentali di Hamas consiste nella riunificazione della Palestina, compresa la riconsiderazione dell’annessione di Israele, che si è dichiarato uno Stato indipendente nel 1948. L’azione di Hamas è guidata da un intreccio complesso di ideologia religiosa islamica fondamentalista, basata su interpretazioni talvolta controverse, e motivazioni politiche ed economiche.

La costituzione di Hamas contiene una dichiarazione che sottolinea la centralità della “guerra santa” come unica soluzione possibile per la questione palestinese. Tale questione rappresenta il conflitto secolare tra ebrei e musulmani riguardo alla Palestina, una regione sacra contesa non solo da queste due fedi, ma anche dai cristiani.

Secondo l’ideologia di Hamas, la guerra è considerata “santa” e inevitabile per raggiungere i propri obiettivi. Tuttavia, è importante sottolineare che questa è una semplificazione schematica, poiché le origini del conflitto arabo-palestinese sono estremamente complesse, influenzate da diverse componenti, tra cui le differenze religiose e motivazioni di carattere più pratico.

Al cuore del conflitto giace la divisione della terra di Palestina e il destino dello “Stato di Israele”, creato dopo la migrazione ebraica nei territori a maggioranza araba.