Il conflitto tra Israele e Palestina spiegato ai bambini: in questo articolo proveremo a riassumere la guerra che dilania da decenni il Vicino Oriente, nel modo più semplice possibile.
Il conflitto tra Israele e Palestina spiegato ai bambini
Questa guerra rappresenta solamente l’ultimo capitolo di una lunga serie di conflitti che si sono svolti tra il popolo israeliano e quello palestinese nel corso degli ultimi decenni. La nascita di Israele nel 1948 è stata una risposta al genocidio e alle persecuzioni subite dagli ebrei europei durante la Seconda guerra mondiale, offrendo loro uno Stato nel territorio in cui avevano antiche radici storiche, fino alla distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei Romani. Questa regione è stata abitata nel corso dei secoli anche dalla popolazione palestinese, un gruppo di lingua araba di fede musulmana. Questo è il motivo principale per cui israeliani e palestinesi competono per il controllo di queste terre.
Nel 1948, le Nazioni Unite hanno approvato la creazione di due stati indipendenti in Palestina, uno ebraico e uno arabo, ma i paesi arabi circostanti si sono opposti a questa soluzione. Questo ha portato a una serie di conflitti tra israeliani e gli alleati arabi dei palestinesi, che non riconoscevano l’esistenza dello Stato di Israele, e l’esercito israeliano ha occupato tutte le terre in cui sarebbe dovuto nascere uno stato palestinese.
La Striscia di Gaza è una di queste regioni. I palestinesi vivono in diverse aree, alcuni come cittadini di Israele, altri nella Cisgiordania (una regione a est di Israele governata dall’Autorità Palestinese ma effettivamente sotto il controllo militare israeliano) e altri ancora nella Striscia di Gaza, una regione situata a sud della costa israeliana, al confine con l’Egitto, da cui le forze israeliane si sono ritirate nel 2005. La Striscia di Gaza ospita una popolazione di oltre un milione e mezzo di palestinesi. L’accesso a Gaza è rigidamente controllato, e le persone e le merci possono entrare o uscire solo con il permesso del governo israeliano.
Perché non riesce a trovare un accordo di pace?
Attualmente, il fronte palestinese è diviso. Nella Striscia di Gaza, il controllo è nelle mani di Hamas, un partito e gruppo armato di orientamento islamista che è stato eletto nel 2006 e che detiene il potere da allora. Israele, gli Stati Uniti e l’Europa non riconoscono Hamas come un governo legittimo della Striscia di Gaza e la considerano un’organizzazione terroristica. È soprattutto con Hamas che Israele ha combattuto negli ultimi 15 anni.
Nella Cisgiordania, invece, dal 2006 il governo è controllato dal partito Fatah, che a differenza di Hamas non è un’organizzazione religiosa. Il movimento Al-Fatḥ ha costantemente adottato una posizione laica e si è collocato politicamente nell’ambito della sinistra. Ha svolto un ruolo di leadership tra il popolo palestinese per un lungo periodo, quasi cinquant’anni, con poche interruzioni. Al-Fatḥ è affiliato all’Internazionale Socialista e all’Alleanza Progressista e aderisce al Partito del Socialismo Europeo in qualità di osservatore.